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Il ristoratore di Albinea

Il sommelier dei campioni Sabatino Sorrentino a Vinitaly: «Che grande emozione incontrare Ronaldinho»

Nicolò Valli
Il sommelier dei campioni Sabatino Sorrentino a Vinitaly: «Che grande emozione incontrare Ronaldinho»

Il titolare del ristorante “L’eco del mare” di Albinea, alla kermesse insieme anche a Julio Cesar, Seba Frey, Amauri, Vincent Candela

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Albinea Il sommelier dei campioni di calcio Sabatino Sorrentino, titolare del ristorante “L’eco del mare” di Albinea, conquista Vinitaly insieme a Ronaldinho, Julio Cesar, Seba Frey, Amauri, Vincent Candela e tante altre star dello sport. Dopo il grande successo mediatico degli ultimi mesi, Sabatino Sorrentino torna a far parlare di sé grazie alle sue degustazioni professionali dei vini firmati “The wine of the champions”. Un progetto che ha riscosso un’eco straordinaria, totalizzando migliaia di visualizzazioni sui social e raccogliendo tanti apprezzamenti.

Racconta Sorrentino: «Dal 14 al 18 marzo scorso sono stato ospite di “The wine of the champions” in occasione del ProWein 2025 a Düsseldorf, in Germania, alla fiera internazionale dei vini. Ho vissuto giornate bellissime e ricche di emozioni insieme ai campioni, tra degustazioni e confronti su tematiche legate al mondo del vino. Successivamente, il 24 e 25 marzo, sono stato invitato in Puglia, nel cuore del Salento, per visitare i vigneti e la Cantina Cordella, dove nascono i prestigiosi vini realizzati da Fabio Cordella, ideatore del progetto, in collaborazione proprio con i campioni. È stata anche l’occasione per degustare i vini direttamente dalle botti, e ho confermato, anche attraverso le dirette social ricondivise dagli stessi campioni, quanto siano meravigliosi: dal Primitivo di Ronaldinho alla Malvasia Nera di Amauri, dal blend di Julio Cesar a quello di Frey, e così via per tutti gli altri». Il bis è arrivato al Vinitaly, dove Sorrentino ha rivisto Julio Cesar, Amauri e Frey incontrando per la prima volta Ronaldinho, ex Pallone d’oro. «È stata un’ulteriore emozione condividere momenti di confronto sul vino e di stima reciproca – ha raccontato il sommelier –. Constatare il rispetto e l’umiltà che questi campioni dimostrano verso il mondo del vino e verso gli appassionati e tifosi che sono passati per un saluto è stato davvero bellissimo. Vino e sport condividono tanti valori: l’amicizia, la condivisione, e soprattutto i sacrifici necessari per raggiungere traguardi importanti. Incontrare Ronaldinho è stato un momento denso di emozione e significato. Durante il nostro dialogo, gli ho raccontato le sfumature del suo vino: un Primitivo che incarna a pieno l’essenza del Salento. Sorso dopo sorso, questo vino restituisce l’energia della sua terra, con una complessità che parla di sole implacabile, brezze marine e tradizione contadina. Una nota iodata, inconfondibile, sigilla il profilo gustativo, richiamando l’abbraccio dei due mari, Adriatico e Ionio, che da secoli definiscono il carattere unico di queste vigne». l © RIPRODUZIONE RISERVATA