Gazzetta di Reggio

Reggio

Brescello

La strada della Cisa è un inferno: «Aspettiamo il ponte sull’Enza»

Riccardo Mandurino
La strada della Cisa è un inferno: «Aspettiamo il ponte sull’Enza»

Il sindaco Fiumicino: «L’iter per prolungare la Cispadana è in corso»

2 MINUTI DI LETTURA





Brescello Ogni giorno migliaia di persone si spostano dalla Bassa verso Parma, e farlo è spesso un calvario. Il passaggio a livello di Sorbolo crea code frequenti, mentre il traffico che lambisce Lentigione e attraversa Sorbolo a Levante è diventato insostenibile per i residenti. Il Comune di Brescello attende con ansia il prolungamento della Cispadana verso Coenzo, visto che attualmente la SP62R Var si interrompe a sud dell’abitato.

«Il problema esiste da anni – spiega il sindaco di Brescello, Carlo Fiumicino – e causa gravi disagi legati al traffico, alla sicurezza stradale e all’inquinamento, per via dello smog prodotto dai rallentamenti continui». Da tempo è in progetto la realizzazione di un nuovo ponte sull’Enza, che colleghi Brescello e Coenzo e consenta il proseguimento della Cispadana fino a Parma, bypassando i centri abitati di Lentigione e Sorbolo Levante.

L’anno scorso in primavera è stato firmato l’Accordo di Programma per la realizzazione della Cispadana, che collegherà il casello Reggiolo-Rolo dell’A22 alla barriera di Ferrara Sud sull’A13. Il ponte è una delle infrastrutture di adduzione previste. I lavori, si era detto, dovrebbero partire entro il 2025 o al massimo nel 2026.

«L’iter è in corso – conferma Fiumicino – Si tratta di un intervento molto importante per risolvere i disagi quotidiani di pendolari e residenti. La Regione ha aumentato le risorse, ma serve anche una collaborazione con lo Stato. Noi, come Comune, possiamo solo sollecitare e sostenere il nuovo comitato a difesa del territorio».

Altro nodo critico è il passaggio a livello di Sorbolo a Levante, che provoca code chilometriche. Non sono rari gli episodi in cui mezzi pesanti restano bloccati sotto le sbarre, con evidenti rischi per la sicurezza. «Quel tratto è pericoloso e fonte di incidenti. È previsto un incontro con Ferrovie Emilia-Romagna per valutare la possibilità di realizzare un cavalcavia. Faremo pressione affinché si trovi una soluzione concreta», conclude il primo cittadino. © RIPRODUZIONE RISERVATA