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Scuola e pubblico impiego: attese oltre 20mila presenze alle urne

Luciano Salsi
Scuola e pubblico impiego: attese oltre 20mila presenze alle urne

Dal 14 al 16 aprile si vota per il rinnovo delle rappresentanze sindacali

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Reggio Emilia Il triduo di Pasqua, che è tempo di vacanze scolastiche, sarà preceduto da tre giorni di voto nelle scuole, negli ospedali e in tutti gli uffici pubblici. Lunedì, martedì e mercoledì più di ventimila lavoratori della nostra provincia saranno chiamati a rinnovare le rappresentanze sindacali unitarie. Quasi la metà è composta dagli undicimila docenti e non docenti che prestano servizio in 67 istituti comprensivi e superiori, compreso quello di studi musicali Peri-Merulo. La Federazione dei lavoratori della conoscenza della Cgil partecipa alla consultazione con 259 iscritti di tutti i profili professionali, 32 in più rispetto a coloro che si erano candidati nel 2022.

«Questo risultato – commenta il segretario provinciale Carlo Piano – rafforza il ruolo della Flc come sindacato confederale, promotore di valori fondamentali come la dignità del lavoro, la cittadinanza, la partecipazione democratica e la pace. Queste elezioni, insieme ai referendum sul lavoro e la cittadinanza che si svolgeranno a giugno, rappresentano un passaggio cruciale per la tutela dei diritti e il miglioramento delle condizioni di lavoro. La nostra campagna elettorale non è solo un momento di scelta per la rappresentanza nei luoghi di lavoro, ma si inserisce in un percorso di partecipazione democratica che rivendica con forza la dignità del lavoro e della cittadinanza. In un contesto in cui i diritti dei lavoratori sono sempre più sotto pressione, la nostra battaglia si estende dalle scuole alle urne, per garantire rappresentanza e tutele reali a tutto il personale».

Nel pubblico impiego e nella sanità sono 75 gli enti che vanno al voto, divisi in 59 enti locali (dei quali i più importanti sono il Comune di Reggio e Asp città delle persone), 15 delle Funzioni centrali (ex comparto Stato e Parastato) e l’azienda sanitaria Ausl che comprende 5800 dei dodicimila dipendenti invitati a scegliere i propri rappresentanti. I candidati della Funzione pubblica Cgil sono più di 300, di cui 76 nell'Ausl, 30 nelle Funzioni centrali e oltre 200 negli enti locali.

«Nella costruzione delle liste elettorali – spiega Mauro Nicolini, segretario provinciale di Fp Cgil – abbiamo cercato di inserire persone che potessero rappresentare il maggior numero possibile di figure e professionalità. Le Rsu sono il primo punto di riferimento sindacale per i colleghi di lavoro. Sono un organismo fondamentale per svolgere al meglio ruolo e funzioni del sindacato. Dare forza alle liste della Fp Cgil significa ribadire la necessità di ottenere contratti nazionali del pubblico impiego che rispondano davvero ai bisogni ed alle aspettative dei lavoratori. Significa ribadire che la logica delle “firme al ribasso”, solo per dire di avere il contratto nazionale, come sostengono altri sindacati, non fa altro che contribuire ad impoverire i lavoratori e a non far avanzare i loro diritti».

«Scegliere la Cgil – concludono Nicolini e Piano – ha un significato potente: credere nei valori di un’organizzazione che ha oltre 120 anni di storia, che si riconosce nei valori costituzionali, agisce in una logica collettiva, crede nel futuro democratico del Paese e nella forza della rappresentanza. Difendere il valore essenziale dei servizi pubblici, a partire dalla sanità e dall’istruzione pubblica continuamente vilipesi e ridimensionati è fondamentale. Scegliere la Flc e la Fp significa ribadirne la centralità».