Cane muore avvelenato, Forestali a caccia di esche con l’unità cinofila antiveleno
Toano: i carabinieri indagano per trovare i responsabili con la squadra antiveleno
Toano Un cane è morto nei giorni scorsi in località Cavola, nel Comune di Toano, probabilmente a causa di un avvelenamento. L’episodio ha allarmato i residenti della zona e ha spinto i Carabinieri Forestali del Nucleo di Carpineti ad attivare un’operazione mirata con il supporto dell’Unità Cinofila Antiveleno dei Carabinieri (U.C.A.) proveniente dalla Liguria. Il sopralluogo si è concentrato nelle aree rurali adiacenti alle abitazioni comprese tra le vie Madonna della Neve, Montale, Albareti e Pratopiano. L’obiettivo era verificare la possibile presenza di esche o bocconi avvelenati, una pratica purtroppo ancora diffusa che rappresenta un serio pericolo per la fauna selvatica, gli animali domestici e la sicurezza dell’intero ecosistema.
Grazie all’intervento del cane antiveleno specializzato, l’ispezione ha dato esito negativo. Nessun boccone avvelenato è stato rinvenuto durante il controllo. Un risultato che rassicura, ma non elimina il rischio che simili atti possano ripetersi. Per questo motivo, l’area resterà sotto monitoraggio e verranno effettuate ulteriori ispezioni nei prossimi giorni. Le unità cinofile antiveleno dei Carabinieri Forestali rappresentano una risorsa strategica nella lotta al crimine ambientale. I cani, addestrati per individuare anche minime tracce di sostanze tossiche, operano con elevata precisione, contribuendo in modo decisivo alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica. L’indagine è coordinata dalla Procura di Reggio Emilia, guidata dal procuratore Calogero Gaetano Paci. L’obiettivo è identificare eventuali responsabili e prevenire ulteriori episodi. Le autorità invitano i cittadini a prestare particolare attenzione e a segnalare tempestivamente comportamenti sospetti o ritrovamenti anomali.