Dentro alle ex Reggiane insieme al Fai Giovani
Reggio Emilia: l’obiettivo attraverso la fotografia di andare alla scoperta di storia e architettura del luogo
Reggio Emilia Raccontare la storia e la rinascita delle ex Officine Meccaniche Reggiane. Questo l’obiettivo dell’evento “L’altra immagine” che il gruppo di volontari Fai Giovani Reggio Emilia ha in programma per domenica 13 aprile dalle ore 10 alle 13 e dalle 15. 30 alle 18. Il ritrovo sarà al Tecnopolo, davanti al Padiglione 19, e da lì si partirà per la visita. La prenotazione è obbligatoria.
Melania Rinaldi, coordinatrice del gruppo Fai Giovani Reggio Emilia, cosa può dirci riguardo all’iniziativa?
«L’evento nasce nell’ambito di un format sulla fotografia che fa parte del progetto nazionale Generazione 20-30 del Fai. L’obiettivo principale di questa giornata è quello di portare i visitatori, attraverso la fotografia, a scoprire un luogo per certi tratti inusuale, perché non è il tipico luogo usato dal Fai per fare un evento. Le ex Reggiane sono un luogo molto ricco dal punto di vista storico e oggi hanno un’importanza strategica. Durante la visita spiegheremo la storia e l’architettura di questo luogo. A questa fase ne succederà una seconda, nella quale i volontari dell’associazione ReFoto faranno da tutor ai visitatori fornendo indicazioni tecnico-compositive su come cogliere il tema del rapporto tra passato e futuro delle ex Reggiane. I partecipanti potranno poi decidere di candidare la loro migliore fotografia al contest fotografico #Faialtraimmagine. Le prime 30 foto selezionate saranno esposte in una mostra parte del Circuito-Off di Fotografia Europea».
Com’è nato il vostro gruppo e di cosa si occupa?
«Il nostro gruppo nasce nel novembre del 2023 come parte di un’associazione molto più ampia, di carattere nazionale, ovvero il Fondo Ambiente Italiano (Fai), attivo dal 1975 per tutelare e valorizzare l’arte, la natura e il paesaggio italiani. In particolare, noi siamo una quindicina di ragazzi che condividono la missione del Fai: educazione alla cultura e valorizzazione del patrimonio culturale italiano. Rispetto alle delegazioni territoriali, abbiamo anche un obiettivo in più: avvicinarci e far avvicinare alla cultura i ragazzi delle annate 18-35».
Come si sono avvicinati i vari volontari alla vostra realtà?
«La maggior parte dei ragazzi incontra gli eventi del Fai come visitatore e poi decide di diventare volontario, perché abbraccia la nostra mission. L’altro modo in cui i ragazzi si avvicinano alla nostra realtà è attraverso il progetto Fai Scuola, che prevede che gli studenti, nell’ambito del Pcto, diventino apprendisti ciceroni, guidando in prima persona le visite organizzate dal Fai».
Avete altri eventi in programma?
«Sì, domenica 25 maggio è prevista una visita alla Villa Spalletti Trivelli di Casalgrande e al giardino che la circonda, nell’ambito della rassegna “Giardini aperti” del Fai, che comprende una serie di visite guidate dedicate alla scoperta degli angoli di verde più belli e meno conosciuti. I temi portanti di questo evento saranno la storia e la biodiversità. Pubblicheremo le informazioni relative a questa iniziativa già nelle prossime settimane». © RIPRODUZIONE RISERVATA