Gattini appena nati chiusi in una scatola e gettati nei rifiuti
Sant’Ilario: : la denuncia shock dell’associazione “Zampette per strada” che ora spera di poterli salvare
Sant’Ilario d’Enza «Ci siamo. L’ignoranza umana colpisce ancora». È l’amaro sfogo dell’associazione “Zampette per strada”, che ha reso pubblica la notizia di un gravissimo episodio di abbandono avvenuto nelle scorse ore a Sant’Ilario. A raccontare l’accaduto è la stessa associazione, da anni attiva sul territorio per la tutela degli animali: una famiglia residente nella zona, mentre gettava la carta nel bidone della raccolta differenziata davanti casa, ha sentito un pianto fortissimo provenire dai rifiuti. Il pianto disperato di cinque minuscoli gattini, chiusi in una busta di plastica, infilata in una scatola da scarpe sigillata.
«La vita che non vuole mollare combatte», scrivono i volontari. La famiglia non ha esitato un istante: ha recuperato la busta, l’ha aperta e ha trovato al suo interno la scatola. I gattini erano appena nati, con ancora il cordone ombelicale attaccato. La telefonata ai volontari è stata immediata. «Corriamo immediatamente – raccontano – Franca e Antonietta attivano l’incubatrice e si preparano a passare una notte insonne, perché i gattini, per sopravvivere, devono poter mangiare ogni due ore».
Il dolore per l’ennesimo gesto crudele si accompagna alla consapevolezza che, da qualche parte, ci sia una gatta privata dei suoi piccoli. «In una casa ci sarà una puerpera che piange i suoi piccoli strappati via. Una micia che non verrà sterilizzata, perché se non è stato fatto prima non verrà fatto ora», scrivono ancora i volontari, che non nascondono la frustrazione: «Eppure ci conoscono tutti. Arriviamo da tutti. Non ci tiriamo mai indietro. Come si fa. Con che cuore vi guardate allo specchio».
Ora l’associazione spera che le telecamere di sorveglianza installate nei pressi dell’abitazione possano aver ripreso chi ha compiuto il gesto. «Speriamo solo che le telecamere abbiano inquadrato qualcuno», si legge nel post-denuncia. Nel frattempo, i volontari fanno ciò che hanno sempre fatto: si prendono cura degli animali salvati. «Ora faremo il possibile. Come sempre».