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Progetto Grazie

Reggio Emilia premia l’83enne che ha consentito di catturare un truffatore

Reggio Emilia premia l’83enne che ha consentito di catturare un truffatore

Il riconoscimento consegnato dal presidente del consiglio comunale Iori: «Ha avuto coraggio e senso civico»

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Reggio Emilia È stata premiata dall’amministrazione locale l’83enne, Carla Mariani, che lo scorso febbraio, con la sua intelligenza e prontezza e con l’aiuto della figlia, ha consentito di catturare un truffatore. L’uomo l’aveva contattata telefonicamente e, con l’espediente del «sua figlia ha fatto un incidente ed è nei guai, ora servono soldi», voleva indurla a consegnargli oltre 12mila euro.

L’uomo è stato poi condannato a 4 mesi. A consegnarle il riconoscimento, nell’ambito del progetto “Grazie” è stato Matteo Iori, presidente del consiglio comunale di Reggio Emilia.

«Ho ideato il Progetto Grazie per ringraziare i cittadini che nelle piccole azioni quotidiane fanno qualcosa di importante per la città o per altri cittadini – ha spiegato Iori –. Sono persone comuni, che scelgono di “non girarsi dall’altra parte” e con senso civico e in questo caso anche coraggio, si impegnano per fare la cosa giusta. Nella passata Consigliatura ho ringraziato diverse persone per motivi diversi questa volta ringrazio la signora Carla Mariani, che fra poco compirà 84 anni e che hanno cercato di truffare fingendo un incidente della figlia e spingendola a dare dei soldi a finti carabinieri per l’assicurazione. La signora Carla, che ha un cervello e uno spirito d’animo eccezionali, non solo non è cascata nella truffa, ma ha avvisato la polizia e intrattenuto i truffatori al telefono fino a quando non fossero arrestati. E ha fatto questo perché sentiva che era la cosa giusta e perché non capitasse ad altri. Per questi motivi l’ho ringraziata con l’immagine del Primo Tricolore e una dedica specifica, per il suo senso civico, il suo coraggio e perché con il suo esempio ha aiutato tante persone a capire quanto ogni cittadino, possa contribuire alla società e fare la differenza».