«Così le competenze informatiche sono valorizzate in Coopservice»
L’incontro nella 5ªG dell’istituto Cattaneo-Dall’Aglio
Nell’ambito del progetto Scuola2030 della Gazzetta di Reggio a cui partecipa la nostra classe, Patrizia Rabitti, Talent Management & Employer Branding di Coopservice, ci ha spiegato come funziona il reparto IT dell’azienda, quali sfide affronta e quali può offrire a giovani diplomati nel campo informatico.
Quante persone lavorano nell’area IT di Coopservice e com’è organizzata?
«Il reparto IT di Coopservice è ben strutturato e composto da circa 32 persone. A queste si aggiungono i professionisti di un importante fornitore esterno che gestisce l’assistenza di primo livello, come l’Heldesk e la preparazione delle dotazioni informatiche. L’area si divide in tre grandi settori: funzioni che supportano nelle attività strategiche il Direttore IT (sicurezza informatica/gestione servizi e fornitori esterni/sviluppo cruscotti di visualizzazione report e dati), IT operation e architettura/software/applicativi».
Può spiegarci meglio queste tre aree?
«La prima si occupa della cybersecurity, delle policy aziendali e del data management, della rappresentazione dei dati e del verificare l’efficacia dei fornitori esterni. La seconda, l’IT operation, garantisce l’architettura informatica dell’azienda, inclusi server, reti e virtualizzazione, fondamentali anche per il lavoro su smartphone dei nostri operatori sul campo. Infine, la terza area gestisce i sistemi software per le risorse umane, la programmazione dei servizi e la raccolta dei dati, essenziali per il monitoraggio delle attività aziendali».
Quali possibilità ci sono per un giovane diplomato in ambito informatico?
«Molte. In particolare nell’IT operation, dove si può iniziare con attività legate a reti, server, gestione utenti e supporto tecnico interno. Le basi scolastiche sono un buon punto di partenza, ma è fondamentale avere voglia di crescere e sviluppare nuove competenze, anche in altri settori interni».
Cosa valutate in un colloquio con un giovane candidato?
«Cerchiamo persone con curiosità, flessibilità mentale e motivazione a imparare. Il mondo dei servizi è veloce e in continua evoluzione. Le tecnologie cambiano rapidamente, per questo è importante non voler rimanere fermi ma essere disposti ad aggiornarsi continuamente».
Come gestite la grande mole di dati di clienti e dipendenti?
«Attraverso soluzioni informatiche avanzate. I dati vengono raccolti, puliti e gestiti da un team dedicato, che collabora con i colleghi che sviluppano gli applicativi. Per esempio, per ottimizzare i trasporti dei farmaci utilizziamo sistemi GPS e algoritmi predittivi basati su dati storici».
Che impatto ha avuto la digitalizzazione in azienda?
«È stata una vera e propria rivoluzione, non solo tecnica ma anche culturale. Abbiamo adottato strumenti cloud come Microsoft 365 che hanno cambiato il modo di lavorare, spingendo tutti a condividere, collaborare e abbandonare vecchie abitudini, come l’uso massiccio delle e-mail. All’inizio c’è stata qualche resistenza, ma oggi il cambiamento è pienamente integrato».
State già usando l’intelligenza artificiale nei vostri servizi?
«Sì, stiamo sperimentando l’IA per esempio nell’area Energy, per gestire in modo intelligente le centrali termiche. Un sistema raccoglie dati da sensori ambientali e apprende il comportamento ideale degli impianti, ottimizzando i consumi e la temperatura in modo automatico».
E guardando al futuro?
«Due ambiti sono in forte sviluppo: la gestione dei building e della sicurezza (con tecnologie IA avanzate) e l’efficientamento energetico tramite automazione e intelligenza artificiale. In entrambi i casi, la tecnologia sarà sempre più al centro della nostra offerta di servizi».
*Studenti dell’istituto Cattaneo-Dall’Aglio di Castelnovo Monti
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