Vendita della nuda proprietà: sette cose sapere
Cosa resti al venditore e quanto ci guadagna chi acquista una cosa ma non può andarci a vivere
In Emilia Romagna sono in aumento le vendite delle nude proprietà. Ecco cosa vuol dire vendere la nuda proprietà, quanto dura e che diritti restano al venditore. (Fonte: Consiglio Nazionale del Notariato www.notariato.it)
1. Come funziona
Questo contratto consente all’anziano di continuare ad abitare nella casa, grazie alla riserva di usufrutto, traendo però immediata liquidità dalla vendita della nuda proprietà.
2. Vendita contro usufrutto
Il titolare della piena proprietà può vendere la nuda proprietà di un bene riservandosi l’usufrutto per tutta la durata della sua vita (usufrutto vitalizio) o per un certo numero di anni.
3. Diritti dell’usufruttuario
L’usufruttuario ha diritto di godere del bene, traendone ogni utilità che esso può dare, compresi i frutti ovvero i proventi che esso produce.
4. Quando dura
La durata dell’usufrutto non può eccedere la vita dell’usufruttuario, pertanto cessa alla sua morte o alla scadenza del termine previsto. In ogni caso la morte estingue l’usufrutto anche se non è scaduto il termine pattuito.
5. Valore
Il valore dell’usufrutto vitalizio è rapportato all’età dell’usufruttuario e quindi alla sua aspettativa di vita: tanto più alta è la sua età, tanto più basso è il valore dell’usufrutto e di conseguenza maggiore è il valore della nuda proprietà.
6. La variabilità età
Al contrario, se l’usufruttuario è più giovane, maggiore è la sua aspettativa di vita, più alto è il valore dell’usufrutto e minore quello della nuda proprietà.
7. Come si calcola
Il valore della nuda proprietà e dell’usufrutto vitalizio sono desunti dai coefficienti periodicamente stabiliti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in relazione al tasso di interesse legale, quindi variano con il variare di quest’ultimo.