Gazzetta di Reggio

Correggio Un 33enne di origini pakistane, già in carcere, è accusato di aver compiuto almeno 31 furti in abitazione, ma anche in esercizi commerciali e auto in sosta a Correggio. Le sue incursioni avevano generato forte allarme sociale tra i cittadini del comune reggiano, al punto che proprio a Correggio era stato convocato un Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dalla prefetta Maria Rita Cocciufa, nel quale si era deciso di intensificare i controlli sul territorio.

Le indagini dei carabinieri hanno portato ad identificare l’uomo, un cittadino pakistano 33enne senza fissa dimora arrestato lo scorso 23 dicembre per aver violato le misure cautelari a cui era sottoposto –  l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e di dimora nel comune di residenza di un’altra provincia, con il divieto di uscire dall’abitazione nelle ore notturne.

Nonostante queste misure, l’uomo avrebbe commesso una lunga serie di furti e tentati furti aggravati in abitazioni tra aprile e novembre del 2024. In alcuni casi l’autore era stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza. Dunque, i carabinieri di Correggio hanno ricostruito tutte le incursioni del 33enne, in tutto circa 31, nei confronti del quale hanno acquisito elementi di presunta responsabilità in ordine a numerosi furti in abitazione (in alcuni casi sono stati interrotti) ma anche in esercizi pubblici e su auto in sosta, ricettazione, utilizzo indebito di strumenti elettronici abilitati al pagamento e violazione di domicilio.

Reati per i quali la Procura reggiana ha richiesto l’ordinanza di custodia cautelare in carcere che è stata eseguita sabato 18 aprile, dai carabinieri nel carcere di Reggio Emilia dove il 33enne si trova ristretto. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi.