Unimore, il Quarto Polo alle ex Reggiane è realtà: 13 nuove aule, 1.300 posti per studenti e una superficie di circa 4.000 metri quadrati
Scoperte due targhe nel Capannone 15C del Reggiane Parco Innovazione dedicate alle aziende che hanno sostenuto i nuovi corsi e Fondazione Manodori per il sostegno infrastrutturale
Reggio Emilia È ufficialmente operativo a Reggio Emilia il Quarto Polo universitario dell’Università di Modena e Reggio Emilia (Unimore), realizzato all’interno del Capannone 15C del Reggiane Parco Innovazione. Con l’anno accademico in corso, è giunto a compimento un progetto partito nel 2020 che ha permesso l’attivazione di quattro corsi di laurea in ambito digitale, economico e psicologico e la realizzazione di un’infrastruttura didattica all’avanguardia nel cuore dell’area rigenerata delle ex Officine Reggiane. Oltre a ospitare i corsi già attivi in “Scienze e tecniche psicologiche” e “Digital education”, il nuovo polo ha visto l’avvio del corso in “Analisi dei dati per l’impresa e la finanza” (Dipartimento di Comunicazione ed Economia) e del corso magistrale in “Digital automation engineering” (Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria). Queste nuove attivazioni rappresentano una risposta concreta alla crescente domanda di formazione avanzata nei settori chiave dell’economia digitale.
Il progetto ha consentito l’ampliamento della sede reggiana con 13 nuove aule, 1.300 posti per studenti e una superficie di circa 4.000 metri quadrati, progettati per una didattica moderna e tecnologicamente attrezzata. Si tratta anche di un passo importante per il corso di laurea in Scienze psicologiche, che dopo dieci anni ottiene finalmente una sede stabile e completamente funzionale.
La realizzazione del Quarto Polo è stata resa possibile da un’ampia rete di collaborazioni tra pubblico e privato: Comune di Reggio Emilia, STU Reggiane e Unindustria Reggio Emilia hanno cofinanziato l’operazione, insieme a 17 imprese del territorio e alla Fondazione Manodori, che ha supportato l’allestimento di aule e laboratori con tecnologie audio-video e informatiche all’avanguardia.
Proprio per riconoscere il contributo fondamentale degli attori coinvolti, Unimore ha scoperto oggi due targhe commemorative: la prima dedicata alle aziende che hanno sostenuto l’attivazione dei nuovi corsi (tra cui Ama, Argo Tractors, Bertazzoni, Clevertech, Comet, Fagioli, Flash Battery, Webranking e altre), e la seconda alla Fondazione Manodori per il sostegno infrastrutturale.
Un’ulteriore targa sarà dedicata nei prossimi giorni agli enti firmatari dell’accordo “Quarto Polo”: il Comune di Reggio Emilia, STU Reggiane e Unindustria Reggio Emilia. Una sinergia che ha permesso di realizzare un progetto strategico per lo sviluppo del sistema universitario e dell’innovazione nel territorio reggiano.