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Il caso

Cinghiali “a spasso” in viale Umberto I. Cia: «Più che fare video, avvisate la polizia provinciale»

Ambra Prati
Cinghiali “a spasso” in viale Umberto I. Cia: «Più che fare video, avvisate la polizia provinciale»

Catellani: «Avvistarlo in centro abitato dà la dimensione di quanto i cinghiali siano diventati troppo numerosi in montagna»

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Reggio Emilia Due cinghiali a “passeggio” lungo viale Umberto I. Il video, filmato mercoledì sera con il cellulare da un automobilista di passaggio, ha fatto il giro del web diventando virale. Ieri mattina è arrivata un’altra segnalazione da un’azienda agricola di Cella: i due esemplari sono stati avvistati lungo il torrente di via Cella all’Oldo. Se l’inusuale presenza di questi animali in piena città può far sorridere, Lorenzo Catellani, presidente della Cia (confederazione italiana agricoltori), ha espresso preoccupazione. «Il cinghiale per sua natura rifugge la presenza umana, il suo habitat è selvaggio. Avvistarlo in centro abitato dà la dimensione di quanto i cinghiali siano diventati troppo numerosi in montagna, tanto che le nuove famiglie scendono a valle alla ricerca di spazi – ha detto Catellani – Questa presenza è negativa per diversi motivi. Primo: i cinghiali creano grossi danni all’agricoltura. Secondo: possono veicolare la peste suina, che nel Reggiano non è arrivata ma a maggior ragione è meglio che questi animali stiano a distanza dagli allevamenti. Terzo: sono un pericolo per la circolazione stradale. Ricordo che in media ogni giorno, a livello nazionale, accadono 40 incidenti causati dagli ungulati». Il presidente della Cia Reggio Emilia rivolge un appello alla cittadinanza. «I cinghiali sono attratti dal cibo, perciò bisogna fare in modo che la città non sia attrattiva. State attenti ai rifiuti: non lasciate i sacchetti dell’organico in parchi o luoghi pubblici e anche quando esponete i bidoni della differenziata meglio chiudere bene i coperchi. Sembrano banalità, ma anche a Roma è successo che i cinghiali grufolassero tra i rifiuti. Inoltre segnalate sempre la presenza dei cinghiali alla polizia provinciale: più che fare video, avvertite loro in modo che possano intervenire tempestivamente». © RIPRODUZIONE RISERVATA