Finestrini spaccati per rubare sulle auto: arrestato un 42enne
Il raid in via Cassala a Reggio Emilia nel cuore della notte
Reggio Emilia Rumori di vetri infranti, un vicino che suona i campanelli per dare l’allarme, i residenti che si alzano nel cuore della notte, la polizia che arriva sul posto. È stata una notte insonne per i residenti di via Cassala che sono stati presi di mira dal raid vandalico che, questa volta, ha preso di mira le auto parcheggiate alla scuola media Galileo. I residenti, infatti, hanno parcheggiato la propria auto di fronte al condominio, data la presenza di un cantiere le cui impalcature circondano il palazzo. E ieri notte hanno dovuto fare i conti con momenti concitati. Qualcuno ha visto il vandalo in azione mentre prendeva di mira prevalentemente i suv e la polizia in seguito lo ha arrestato: si tratta di un 42enne di origini ghanesi. Aveva con sè monete e altri oggetti presumibilmente prelevati dall’interno dell’abitacolo delle auto rovistate.
Come emerso dal bilancio delle attività della polizia di Stato a Reggio Emilia da un anno a questa parte, è aumentato del 42 per cento il consumo di droga a uso personale. Consumo che va di pari passo con l’incremento dei furti, che crescono del 35 per cento, e che includono assalti alle auto alla ricerca anche di oggetti dallo scarso valore o di poco denaro, sufficiente comunque a garantire la dose giornaliera di stupefacenti, tra cui il crack, di cui si registra un uso smodato. «Mi hanno telefonato per avvisarmi che c’era la polizia sotto casa, perché sono state spaccate le auto, sono stato avvisato da un residente della via - spiega il proprietario di uno dei suv danneggiati -. Siamo scesi, ci siamo resi conto dell’accaduto e non ci è rimasto che andare in questura per denunciare l’episodio. È successo nella fascia oraria dalle 4.30 alle 5. È stata avvistata una persona di origine straniera armeggiare vicino alle macchine. Si è diretto verso quelle più grosse e poi è scappato. Non ha rubato niente, si vede che sperava di portare via delle monete o magari non era una persona molto lucida». Non è la prima volta che al proprietario del suv accade di essere derubato. «Mi è successo ancora, pochi mesi fa, avevo lasciato la macchina aperta e non l’hanno danneggiata, ma mi hanno preso gli spiccioli che tengo lì per pagare il parcheggio quando è necessario - afferma il residente -. Il mio suv si trovava nel parcheggio della scuola media Galileo, per via del cantiere che circonda il palazzo». «Mi hanno suonato al citofono per avvisarmi di quello che stava succedendo - spiega un altro residente -. Un vicino ci ha comunicato quello che stava accadendo. Ci siamo precipitati giù e non abbiamo potuto fare altro che constatare il danno. Speriamo che questa strage di finestrini possa placarsi». l © RIPRODUZIONE RISERVATA