A Sant’Ilario d’Enza è morto Franco Spaggiari l’ultimo dei tappezzieri
Detto “Spadino”, ha gestito per 40 anni il laboratorio di via Papa Giovanni: aveva 87 anni
Sant’Ilario È morto lunedì scorso, all’ospedale Santa Maria Nuova dov’era ricoverato da due giorni per un aggravarsi dei problemi di deambulazione che lo affliggevano da tempo, Franco Spaggiari, detto “Spadino”, 87 anni (ne avrebbe compiuti 88 il 21 agosto), conosciuto da tutti come “il tappezziere”. Uno degli ultimi artigiani, molto conosciuto a Sant’Ilario e in tutta la Val d’Enza, capace con le proprie mani e con creatività di dare nuova vita a sedie, divani e mobili. Originario di Calerno, cui è sempre rimasto molto legato anche se si era trasferito a Reggio dopo il matrimonio nel 1966, Franco iniziò giovanissimo a fare il tappezziere. Per i primi anni lavorò alla ditta Salamini di Parma, per poi mettersi in proprio negli anni Settanta e aprire il laboratorio da tappezziere in via Papa Giovanni, parallela della via Emilia nel quartiere del parco Poletti. «Gli piacevano molto i mobili antichi, che riusciva sempre a recuperare, ma ristrutturava anche quelli moderni: sapeva esaudire qualsiasi richiesta – racconta la moglie Giancarla –. Era bravo e creativo nel suo lavoro: per lui era tutto. Tant’è che la gente ha continuato a rivolgersi a lui per eseguire lavoretti anche quando, nel 2020 in pieno periodo Covid, ha chiuso il laboratorio. Tuttavia continuava ad andarci: lì c’erano i suoi attrezzi e le sue amate stoffe». Dal carattere «socievole ed estroverso», da giovane Franco ha coltivato un’altra passione: quella per i cavalli. «Nel tempo libero andava a Montechiarugolo alle corse dei cavalli, anche lui si divertiva a gareggiare al trotto». Il soprannome di “spadino” glielo avevano affibbiato gli amici del bocciodromo di Sant’Ilario perché pare che, nel giocare a carte, avesse sempre delle provvidenziali “spade” in mano. «Ringrazio tutte le numerose persone che, in questi giorni, ci hanno fatto le condoglianze», conclude la moglie con la quale aveva festeggiato le nozze di diamante. Oltre al lei, Franco lascia nel dolore i figli Rossella e Guido e cinque tra fratelli e sorelle. La camera ardente alla casa funeraria Croce Verde, è aperta anche oggi (ore 8-12.30 e 14.30-18.30). Da lì, dopo una benedizione, venerdì, partirà il corteo funebre, per il cimitero di Calerno. © RIPRODUZIONE RISERVATA