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“I morti sul lavoro: una pandemia silenziosa”

Serena Arbizzi
“I morti sul lavoro: una pandemia silenziosa”

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Correggio “I morti sul lavoro sono una pandemia silenziosa”: così l’onorevole Ilenia Malavasi ha definito una delle piaghe che affliggono il mondo del lavoro e le famiglie in questo primo maggio, durante il ritrovo al parco Caduti sul lavoro del centro sociale Espansione sud che ha preceduto i comizi. All’appuntamento hanno partecipato, oltre al sindaco Fabio Testi, Stefano Catellani ed Elena Strozzi di Cgil, e Aziz Sadid, referente di zona per la Cisl.

Stefano Catellani, responsabile di zona per Cigl indica che  “il Governo sta negando le nostre radici, veniamo da un bellissimo 25 aprile. La nostra Costituzione viene dai partigiani e non dobbiamo dimenticarcelo. Quest'anno, per quanto riguarda i morti sul lavoro, i numerosi sono peggiori dello scorso anno. Ce lo ricorda sempre Mattarella: un Paese civile non può avere numeri così elevati. Sindacalmente c'è la stiamo mettendo tutta. Questo Governo non sta facendo abbastanza contro questa piaga”.

Aziz Sadid, responsabile Cisl per la zona di Correggio ha ricordato come sia indispensabile “agire per il futuro, fare memoria attiva.  In questo parco,  luogo di spensieratezza e svago, si ricordano gli uomini sul lavoro. Ogni momento dobbiamo pensare a cosa fare perché questo non si ripeta più”.

Il sindaco Fabio Testi cita l’articolo 1 della Costituzione che “presuppone che l'Italia sia fondata sul lavoro. E anche la libertà sindacale è una forma di libertà che va sempre apprezzata, dal momento che in certi periodi storici non era garantita e che, non tanto tempo fa, a Roma è stato dato l’assalto a un sindacato: un fatto gravissimo. Dobbiamo sempre stare attenti e con gli occhi bene aperti per la tutela dei diritti. Ci sono temi che richiedono ora un grande sforzo: la disparità tra uomo e donna,  i salari bassi, la fuga dei giovani all'estero”.

La parlamentare Ilenia Malavasi ricorda come i morti sul lavoro siano “una pandemia silenziosa. È impensabile che una persona esca di casa e non vi faccia più ritorno la sera. Questo Governo non fa nulla per i lavoratori, ha aumentato la precarietà sul lavoro, non aiuta i giovani e le donne, sta facendo aumentare tantissimo le disuguaglianze sociali che impattano moltissimo sulla qualità della vita. Nonostante i 15 milioni di tagli, qui, sul nostro territorio grazie alla coesione sociale si riescono comunque a mettere in piedi risultati che garantiscono bellezza e armonia.