Gazzetta di Reggio

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Il lutto

Addio all’industriale Gian Carlo Bellentani

Serena Arbizzi
Addio all’industriale Gian Carlo Bellentani

Aveva 97 anni, fu anche il primo presidente dell’Ucid, l’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti

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Reggio Emilia La città dice addio a un personaggio molto amato, come dimostrano le numerose persone che gli hanno reso omaggio prima dell’ultimo viaggio. Aveva 97 anni Gian Carlo Bellentani, per gli amici "Gianchi", ingegnere, capitano d’industria e primo presidente dell’Ucid, l’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti.

«Papà ha fatto l’imprenditore per tutta la vita, ha lavorato fino a 86 anni –  è l’affettuoso ricordo del figlio Cesare – . Fino al lockdown era attivo e lucido. Nella sua carriera ha intrapreso sia l’attività di commerciante di materiale elettrico sia di industriale nell’oleodinamica, con la Bellentani Fratelli e l’Idroirma, società arrivata a contare oltre 200 dipendenti, di cui fu amministratore unico. Società che fu ceduta a un gruppo svizzero». Bellentani era stato prima consigliere d’amministrazione del Banco San Geminiano. Alla camera ardente allestita alla Croce Verde si è registrato un via vai di dipendenti che ricordano Bellentani come un secondo padre.

«Papà amava moltissimo anche l’arte e la letteratura, era quasi un umanista prestato al mondo imprenditoriale –  continua il figlio Cesare – . Se gli fosse stato consentito, avrebbe fatto l’architetto perché aveva grande passione per il progettare e il disegno. Sono felice di vedere tutto questo affetto intorno a noi e incontrare di nuovo tanti collaboratori che a distanza di tantissimi anni continuano ad arrivare qui, portando ognuno un ricordo commovente». «È stato un padre molto importante, negli ultimi anni ho avuto la possibilità di vederlo con un affetto ancora più grande, percependo anche la sua grandezza spirituale, sono contento di essere rimasto con lui fino alla fine», conclude Cesare.

Gian Carlo aveva celebrato 66 anni di nozze con la moglie Cicci nel settembre scorso. Oltre al primo figlio Cesare, l’imprenditore lascia la moglie, la nuora Daniela, il figlio Giovanni con Lorenza, Mariarita con Paolo, Vittorio con Manuela, i nipoti Tommaso, Guglielmo, Federico, Davide, Susanna, Enrico e Alessandro, Nina e Lia che lo hanno curato amorevolmente in questi ultimi anni, e i parenti tutti. Il funerale hanno avuto luogo oggi, mercoledì 7 maggio, alle 14, dalla Casa Funeraria Croce Verde per la chiesa parrocchiale di Santa Teresa. © RIPRODUZIONE RISERVATA