E’ morto Giorgio Sala: aveva fondato la Cere’s Band
Reggio Emilia: aveva 75 anni, era appassionato di calcio, tennis e musica. «Il suo sorriso manca già a tutti»
Reggio Emilia Sorridente mentre suonava la sua chitarra Telecaster. Così tutti ricordano Giorgio Sala, 75 anni, scomparso martedì sera al Core dopo una malattia diagnosticata in autunno che in pochi mesi l’ha portato via. Originario di Latina, da giovane Giorgio si è trasferito a Reggio, dove ha coltivato le sue passioni sportive e musicali: il calcio (era un tifoso della Juve), il tennis. Chitarrista provetto, è stato fondatore della Cere’s Band, il complesso che ha allietato tante serate al Cere, il club di equitazione di via Tassoni dove il 75enne era di casa. Molto conosciuto nel mondo della moda, dove ha sempre lavorato, negli ultimi anni è stato collaboratore del Punto Vendita dell’Ivg (Istituto vendite giudiziarie) per la vendita al dettaglio di abbigliamento in via Saragat 19, che ieri è stato chiuso per lutto. Ieri tantissime persone hanno voluto porgere l’ultimo saluto alla camera ardente Reverberi di va Terezin, inondando i social di ricordi commossi.
«Ciao Giorgio, purtroppo questa volta la fortuna ti ha voltato le spalle – ha scritto Rocco Russo, direttore generale dell’Ivg e amico di lunga data –. Voglio ricordarti non solo come un collaboratore prezioso sul piano lavorativo, ma soprattutto per ciò che più amavi fare: il calcio, che ci ha regalato tante soddisfazioni nei tornei estivi e con la squadra degli Over 40; il tennis, che hai praticato e organizzato con passione fino all’ultimo; e la tua amata Cere’s Band. Nel nostro circolo, che per te è stato come una seconda casa, tutti – giovani e meno giovani – hanno potuto apprezzare la tua disponibilità, la tua umanità e la tua costante voglia di aiutare e trovare soluzioni. Ti ricorderò sempre con grande affetto e profonda stima, caro Giorgione». Il circolo lo ha commemorato così: «Quanti calci al pallone! Quante volée! Quanti giri di do! Quante busche vinte! Quante cene e quante feste insieme! Con te se ne va un pezzo importante del Cere. Il circolo è avvolto da una profonda tristezza ma sta cercando di reagire per ricordarti col sorriso, così come tu vorresti che fosse. Nessuno dimenticherà mai il tuo entusiasmo, la tua voglia di stare in compagnia, di confrontarti, di renderti utile. La tua presenza, entusiasta e coinvolgente, era quotidiana. Ti ringraziamo immensamente per quanto hai dato. Ti ringrazia il settore dei calciatori, dove per anni hai calcato i campi e sei stato protagonista; ti ringrazia il tennis, dove con la tua immancabile bandana per i capelli sfoderavi volée; ti ringraziano tutti i tuoi allievi di chitarra ai quali hai insegnato a suonare e non solo; ti ringraziano gli amici del primo piano per i piacevoli pomeriggi passati a giocare alle carte; e ti ringraziano tutti i soci per le belle feste in musica che organizzavi. Ci mancherai». Giorgio Sala lascia nel dolore la moglie Ivana, una sorella e il nipote Matteo. Il funerale avrà luogo in forma privata. © RIPRODUZIONE RISERVATA