Gazzetta di Reggio

Reggio

Il caso

Rubata una epigrafe al cimitero: I parenti: «Gesto inaccettabile»

Rubata una epigrafe al cimitero: I parenti: «Gesto inaccettabile»

Reggiolo: l’episodio che sconvolte una comunità. «Prima fiori e oggetti, ora anche questo»

2 MINUTI DI LETTURA





Reggiolo Sconcerto e indignazione per un atto che va oltre ogni limite di comprensione e rispetto. Non si tratta più solo del deplorevole furto di fiori e oggetti, già di per sé esecrabile, che ciclicamente si ripete, soprattutto in occasione delle ricorrenze più sentite come la Commemorazione dei Defunti e il Natale. Ora, al cimitero di Reggiolo, è stato compiuto un gesto di una gravità inaudita: è stata trafugata l’epigrafe che ricordava la sorella e il cognato di una residente. «Sono veramente sconcertata e arrabbiata», dichiara una parente, giustamente provata da questo ennesimo oltraggio. «Un gesto così non è in nessun modo accettabile... Già a Natale era sparito un piccolo alberello... ci sono passata sopra, ma ora, oltre ai fiori e ai bigliettini lasciati dalle nipoti, hanno staccato anche l'epigrafe di mia sorella e mio cognato! Non ci sono parole... Già uno subisce una perdita, e in questo modo due volte... Che si vergogni chi ha fatto un atto così ignobile!». Il furto di oggetti nei cimiteri, purtroppo, non è un fenomeno nuovo. Ma il trafugamento di un'epigrafe, che rappresenta soprattutto un valore affettivo e simbolico insostituibile, segna un punto di non ritorno. È una profanazione della memoria, un'ulteriore ferita inferta a chi ha già subito la perdita di una persona cara. Un gesto che offende la pietà e la dignità umana, lasciando sgomenta un'intera comunità. M.P. © RIPRODUZIONE RISERVATA