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Sicurezza sulle strade

Autovelox, dissequestrati quelli di Codemondo e Masone. Progetto pronto per altri 25, anche in Circonvallazione

Massimo Sesena
Autovelox, dissequestrati quelli di Codemondo e Masone. Progetto pronto per altri 25, anche in Circonvallazione

Reggio Emilia: contro l’escalation di incidenti allo studio ci sono anche dei corsi di educazione stradale per adulti

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Reggio Emilia Gli autovelox di via Teggi a Codemondo e via Garcia Llorca, a Masone potrebbero tornare presto in funzione. Questa almeno è la speranza del Comune di Reggio che lunedì si è visto recapitare il decreto di dissequestro delle due apparecchiature che, assieme a tutte le altre T-Exspeed versione 2.0 si erano viste apporre i sigilli su ordine del Gip di Cosenza che con la sua ordinanza aveva di fatto “spento”, nel luglio sello scorso anno, non solo i rilevatori di velocità di Masone e Codemondo, ma anche quelli di mezza Italia, accomunati dalla medesima ditta costruttrice, considerata responsabile di presunte irregolarità nel necessario iter di omologazione. Lo switch off aveva riguardato autovelox dislocati lungo le strade di Venezia, Vicenza, Modena, Pomarico (Matera), Cerignola (Foggia), Pianezza (Torino), Piadena (Cremona), Formigine (Modena), Arcola (La Spezia), Carlentini (Siracusa) e San Martino in Pensilis (Campobasso).

Invero, il processo che ha portato il gip di Cosenza ad adottare queste misure preventive è ancora in corso e il provvedimento di dissequestro per questo non significa che le apparecchiature possano tornare automaticamente in funzione. «I nostri uffici legali – spiega l’assessora alla mobilità sostenibile del Comune, Carlotta Bonvicini – sono già al lavoro per capire quando i nostri due autovelox potranno tornare in funzione. Si tratta di capire se le procedure avviate dall’azienda per riottenere le autorizzazioni e le omologazioni ci permetterà di attivare gli autovelox in tempi brevi. L’obiettivo è quello di ripartire nelle prossime settimane.

Il summit con il sindaco
Invero, il Comune, anche di fronte agli ultimi gravissimi incidenti accaduti in città, è determinato ad imprimere una accelerazione al proprio piano che prevede di dislocare 25 autovelox nei punti più critici sul piano della viabilità. Il punto è stato fatto proprio lunedì in un incontro tra i tecnici degli uffici mobilità e lavori pubblici, i vertici della polizia municipale, a cui hanno partecipato anche il sindaco Marco Massari e l’assessora Bonvicini: «Non partiamo da zero. L’obbiettivo – sottolinea l’assessora Bonvicini – è riprendere in mano e aggiornare il dossier già aperto da me nella precedente giunta. Il piano prevede in tutto 25 richieste per altrettanti impianti di rilevazione della velocità. Una volta aggiornato lo presenteremo in prefettura per l’approvazione». Tra le richieste contenute in questo maxi piano il Comune conta di coprire le strade più a rischio. In particolare, nel maxi-piano figurano le postazioni già in passato ipotizzate lungo la via Emilia all’altezza della frazione di Cella, oltre a nuove postazioni sui viali di circonvallazione e su via Martiri della Bettola e via Tirabassi.  «Sono in tutto 25 richieste – conferma l’assessora Bonvicini – che presenteremo nel dettaglio dopo l'incontro che faremo in prefettura».

Educazione stradale

Contro l’escalation di incidenti, l’arma degli autovelox non sarà comunque l’unica messa in campo dal Comune. Allo studio ci sono anche dei corsi di educazione stradale per adulti, che facciano i conti con le nuove opportunità di mobilità che stanno prendendo sempre più piede in questi anni. «Stiamo ragionando di questo – spiega l’assessora Bonvicini – con la polizia locale ma vorremo coinvolgere anche la polizia stradale, per organizzare corsi per adulti finalizzati al corretto uso delle infrastrutture ciclabili. In questo progetto formativo vogliamo coinvolgere le aziende e i loro mobility manager ma anche le cooperative che si occupano di accoglienza e formazione degli stranieri». © RIPRODUZIONE RISERVATA