“Il selfie in un gioiello” degli studenti del Chierici resta in mostra a Forlinpopoli
Il prof Tamburro: «Gli studenti protagonisti»
Giovani talenti del design hanno trasformato i propri volti in gioielli-ritratto nell’esposizione “Il selfie in un gioiello” attualmente ospitata dalla galleria d’arte “a Casa di Paola” a Forlimpopoli (Fc). Inizialmente programmata dal 12 al 25 aprile, è stata prorogata dato il notevole interesse riscontrato dai visitatori. Questo progetto artistico innovativo – collaterale alla grande esposizione “Il Ritratto dell’Artista” in corso al Museo San Domenico di Forlì –, che è patrocinato dal Comune e dalla Regione Emilia-Romagna, ha coinvolto 14 studenti della classe 4ªD Design dell’indirizzo di Oreficeria del liceo artistico “Gaetano Chierici” di Reggio Emilia, sotto la guida del professor Daniele Tamburro. Gli studenti hanno realizzato i propri autoritratti in un gioiello, ispirato al tema della mostra, in metalli preziosi e non preziosi. Il risultato è stato presentato in una mostra che ha celebrato creatività, identità e capacità espressiva.
Il progetto, durato a lungo nelle varie fasi di ideazione, elaborazione e realizzazione, ha condotto gli studenti a percorrere un iter progettuale per la creazione di gioielli, ispirati ai loro stessi volti, utilizzando materiali e tecniche diverse per ognuno di essi. Non semplici ornamenti, ma veri e propri autoritratti realistici o iconici. L’idea alla base del progetto è che ogni monile, pur nella sua unicità, rifletta l’essenza interiore del giovane artista che lo ha ideato.
«Ciascuno ha operato nella propria maniera – spiega il professor Tamburro – ma con la comune convinzione che un gioiello, spesso associato solo al valore del materiale, possa essere invece veicolo autentico della propria identità». In una delle citazioni formulate dagli studenti ed esposte a corredo dei propri lavori si legge «un piccolo specchio della mia identità, racchiusa in forme e dettagli che parlano di me senza parole». Mentre, accanto a un altro gioiello-ritratto: «Due orecchini che esplorano l'identità attraverso il contrasto tra vuoto e forma, visibilità e invisibilità, presenza e assenza».
La mostra è stata impreziosita dall’esposizione di alcuni autoritratti di Mario Bertozzi e Roberto Casadio, due artisti recentemente scomparsi, le cui opere continuano a rappresentare un riferimento nel panorama artistico contemporaneo.
Il progetto si propone non solo come esperienza formativa, ma anche come occasione per riflettere sul significato più profondo dell’autoritratto e sul valore del gioiello come forma d’arte e mezzo comunicativo.
Un grazie di cuore, da parte degli studenti della classe, va a Paola Gatti per la passione con cui mantiene viva la sua galleria, dedicando spazio a giovani artisti e a nuove forme d'arte, e a Daniele Tamburro, che ha con lei curato la mostra di Forlimpopoli e seguito noi ragazzi in questo bel percorso. l
*Studentesse del liceo Chierici
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