Cerca di truffare un’anziana con il finto incidente al nipote: arrestato 22enne
Scandiano: era riuscito a farsi consegnare 200 euro e 100 grammi in oro di gioielli. Fuori c’erano i carabinieri che lo hanno fermato
Scandiano Una truffa studiata nei dettagli, quella messa in atto ieri mattina ai danni di un’anziana residente in via Miglioli, culminata con un arresto lampo da parte dei Carabinieri della Tenenza di Scandiano. Vittima del raggiro una donna che, intorno alle 12.30 del 14 maggio 2025, ha ricevuto due telefonate allarmanti: la prima da un finto maresciallo dei Carabinieri, che la informava del coinvolgimento del nipote in un grave incidente stradale; la seconda, subito dopo, da un sedicente avvocato, che le chiedeva contanti e oggetti preziosi come “acconto” per garantire il rilascio del ragazzo.
Poco dopo, alla porta dell’anziana si è presentato un giovane che si è spacciato per incaricato dell’avvocato. In pochi minuti, approfittando della preoccupazione della donna e del clima di confusione emotiva alimentato al telefono dal falso legale, è riuscito a farsi consegnare 200 euro in contanti e oltre 100 grammi di monili in oro. Poi è uscito dall’abitazione, ma non è andato lontano. Proprio in quel momento, i Carabinieri – impegnati in un pattugliamento mirato nella zona, già teatro di episodi simili – hanno notato un uomo con berretto e occhiali da sole uscire in fretta da un condominio, con atteggiamento sospetto. Lo hanno immediatamente fermato e identificato: si tratta di un 22enne residente a Napoli, trovato in possesso di quanto appena sottratto all’anziana. Gli immediati accertamenti hanno confermato il legame tra l’uomo e la truffa. Fondamentale anche il contributo delle telecamere installate all’interno dell’abitazione, che hanno documentato l’accesso del truffatore. In base agli elementi raccolti e alla corrispondenza tra i beni rinvenuti e quelli rubati, il giovane è stato arrestato con l’accusa di truffa aggravata ai danni di persona anziana, e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Reggio Emilia, guidata dal procuratore Gaetano Calogero Paci. Nel frattempo, i Carabinieri hanno restituito alla vittima l’intera refurtiva, compresi i preziosi e il denaro contante. Le indagini, ancora in fase preliminare, proseguiranno per individuare eventuali complici e chiarire ulteriormente la rete dietro il raggiro.