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Il caso

«Io, mia moglie e mio figlio disabile buttati fuori dal treno perché avevamo i biglietto del treno dopo»

«Io, mia moglie e mio figlio disabile buttati fuori dal treno perché avevamo i biglietto del treno dopo»

La storia di un cittadino: «Ci hanno fatto scendere a Reggio Emilia e portati in questura con una denuncia per interruzione di pubblico servizio»

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Reggio Emilia Denunciati per interruzione di pubblico servizio perché il treno, da Bologna in direzione Toscana, si è dovuto fermare forzatamente alla stazione di Reggio Emilia. È la storia di una famiglia di Massa che, su Facebook, racconta l’accaduto: «Al momento della partenza da Bologna abbiamo provato a fare il biglietto, avevamo 39 persone davanti, le apposite biglietterie automatiche erano prese d'assalto e stavamo per perdere il treno – si legge nel post–. Fortunatamente, però, il treno era annunciato con 20 minuti di ritardo e, grazie alla gentilezza di due turiste campane che ci hanno fatto passare, siamo riusciti ad arrivare in tempo alla biglietteria automatica».

La macchinetta non ha però consentito alla sua famiglia di acquistare il biglietto, considerato che, almeno in linea teorica, il treno sarebbe dovuto già partire: «Abbiamo chiesto alla vicina responsabile di Trenitalia che, gentilissima, ci ha detto di fare il biglietto per il treno seguente e di usare quello, facendolo presente al capotreno», prosegue Marco, che arriva poi al momento più triste della storia, durante il viaggio: «Abbiamo spiegato al controllore la situazione ma voleva buttarci fuori dal treno. Gli ho fatto presente che non poteva farlo, soprattutto perché mio figlio per dei problemi metabolici ha riconosciuta una invalidità al 100%, fortunatamente sta molto bene grazie alle cure e alle attenzioni ma per la legge italiana è portatore di una disabilità grave. Quando gli ho spiegato che dovevamo rientrare in tempo a casa per l'assunzione di terapie ha chiamato la polizia che, arrivata alla stazione di Reggio, ha portato in questura mio figlio, mia moglie e me, per redarre un verbale di denuncia per interruzione di pubblico servizio». Marco chiede ora giustizia.l © RIPRODUZIONE RISERVATA