Carenze igienico sanitarie nella trattoria casalinga: sequestrati oltre 21 chili e mega sanzione
Sant’Ilario d’Enza: controlli dei carabinieri e del Nas, trovati anche due lavoratori in nero. Denunciato il titolare
Reggio Emilia I carabinieri della stazione di Sant’Ilario d’Enza insieme ai colleghi del Nucleo dell’ispettorato del lavoro di Reggio Emilia e i Nas di Parma hanno denunciato un 68enne titolare di una ditta. L’uomo ha ricevuto sanzioni per un totale di oltre 11mila euro per lavoro in nero e carenze igieniche. Il blitz è scattato venerdì scorso, quando i militari hanno controllato alcuni negozi e locali nel comune di Sant’Ilario. Dopo aver ricevuto numerose segnalazioni da parte dei cittadini, i carabinieri si sono recati in un’abitazione adibita a trattoria nel centro di Calerno. Si tratti a tutti gli effetti di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande e deve seguire le stesse norme che regolano tutti i pubblici esercizi commerciali. Ma una volta sul posto, i militari hanno rilevato diverse criticità, come carenze igienico sanitarie all’interno delle stanze del locale.
Nello specifico, i Nas hanno riscontrato carenze igienico sanitarie e cattivo stato di conservazione di alcuni alimenti. Perciò, dopo aver preceduto al sequestro amministrativo di 21 chili di generi e preparazioni alimentari vari, i militari hanno contestato una sanzione amministrativa di 2mila euro per la violazione delle norme igienico-sanitarie. A questa cifra si aggiunge un altra sanzione amministrativa di mille euro per la violazione delle norme in materia di conservazione dei cibi. Inoltre durante i controlli accurati, il personale del Nucleo ispettorato del lavoro, ha riscontrato l’impiego di due lavoratori (uno italiano e uno straniero) risultati essere impiegati in nero e privi di comunicazione di instaurazione di rapporto di lavoro. Per questi motivi gli ispettori hanno adottato a tale riguardo un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Alle numerose violazioni riscontrate, i militari del Nucleo ispettorato del Lavoro hanno lasciato al titolare dell'attività (seppur regolare), ammende per circa 2mila euro e sanzioni amministrative per circa 6mila euro, che sommate, raggiungono circa 11mila euro, in totale.
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