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Il lutto

E’ morto Tonino Rivieri pioniere dell’ingegneria industriale

E’ morto Tonino Rivieri pioniere dell’ingegneria industriale

Reggio Emilia: ha fondato nel 1969 lo Studio tecnico IA e innovato il settore zootecnico

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Reggio Emilia Reggio piange la morte dell’ingegner Tonino Rivieri, nato a Reggio Emilia il 7 dicembre 1939, una figura cardine dell’ingegneria civile e industriale del nostro territorio, che ha dedicato oltre cinquant’anni della sua vita alla progettazione e realizzazione di strutture che hanno trasformato e valorizzato il mondo agroalimentare e zootecnico, contribuendo in modo significativo allo sviluppo del settore lattiero-caseario, tanto in Italia quanto all’estero. Ha fondato nel 1969 lo Studio Tecnico Ingegneri Associati I. A con sede a Reggio rivolgendo, fin da subito, il proprio ingegno e le proprie competenze alla consulenza tecnica e alla progettazione di complessi industriali, agricoli e zootecnici, lavorando in numerosi paesi, tra cui Grecia, Polonia, Cina, Tunisia, Algeria, Somalia e molti altri, portando ovunque la qualità e l’innovazione dell’ingegneria italiana e reggiana, di cui ne andava fiero. Dal 2000 ha proseguito l’attività nello “Studio di Ingegneria e Architettura” insieme alla figlia, Architetto Francesca Rivieri. La passione che “Nino” (così lo chiamavano tutti) metteva nell’idea progettuale e nella realizzazione delle sue opere era un segno inconfondibile di qualità, precisione e rispetto per il territorio.

Negli anni ’70 ha progettato e diretto lavori per la realizzazione di oltre 30 allevamenti bovini per 12. 000 capi in provincia di Reggio, dando inizio a una lunga stagione di innovazioni tecniche nel settore zootecnico. Il suo nome è legato indissolubilmente alla modernizzazione del comparto caseario: nel 1986 ha concepito il prototipo di un caseificio da 10. 000 tonnellate/anno per Parmigiano Reggiano, un progetto che avrebbe influenzato profondamente il modo di costruire e gestire i caseifici nei decenni successivi. «Nel corso della sua carriera ha progettato e diretto i lavori di numerosi caseifici, magazzini di stagionatura, stalle, cantine, impianti di raffreddamento e fotovoltaici, ristrutturazioni civili e industriali, lavorando con dedizione per cooperative, aziende agricole e industrie. La sua capacità di unire rigore tecnico e visione strategica lo ha reso un riferimento per istituzioni e operatori del settore – affermano gli amici di famiglia – ma oltre ai numeri e alle realizzazioni, ricordiamo Tonino come un uomo di principi, un professionista instancabile, un padre affettuoso e un esempio di coerenza, umiltà e responsabilità. Chi lo ha conosciuto ha potuto apprezzarne la serietà, la dedizione al lavoro, la gentilezza nei modi, la capacità di ascoltare e trovare soluzioni concrete, sempre. La sua eredità è fatta di edifici solidi, sì, ma soprattutto di valori trasmessi, insegnamenti lasciati, e di una passione per il costruire che continuerà a vivere nel tempo, nei luoghi che ha trasformato e nelle persone che ha ispirato». I funerali si sono svolti questa mattina. © RIPRODUZIONE RISERVATA