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Animali – La Fattoria

Dieci anni di Dog Village: «La nostra missione: fare uscire i cani dal canile e trovare loro una famiglia»

Elisa Pederzoli
Dieci anni di Dog Village: «La nostra missione: fare uscire i cani dal canile e trovare loro una famiglia»

Il rifugio di Quattro Castella ospita pochi cani alla volta, li segue in un percorso di rieducazione e cerca di intervenire

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Quattro Castella Non è un canile ed è molto più di un rifugio. Il Dog Village di Quattro Castella è un porto sicuro dove Bruna Mangano e i volontari dell’associazione Amore Randagio da 10 anni compiono una missione quotidiana: evitare che i cani finiscano la loro vita in un box. Il progetto, su un’area di proprietà del Comune, è così prezioso che meriterebbe di diventare pilota per diffondere il loro modo di operare: il pronto intervento per evitare che cani che restano senza famiglia finiscano la loro vita in canile e percorsi “su misura” sui cani accolti affinché possano trovare la famiglia giusta, dove questa volta restare per sempre. «Riusciamo a fare circa 15 adozioni l’anno, per noi è tanta roba» confida Bruna. Già, perché qui non ci si accontenta. Qui ogni cane diventa parte di una famiglia, le sue caratteristiche accolte, le difficoltà affrontate in un percorso di rieducazione. Anche le missioni impossibili...

«Il nostro rifugio è piccolissimo, riusciamo a tenere circa otto cani che sono tutti liberi, perché tutti i nostri box hanno un giardino annesso e poi abbiamo uno sgambamento grande. In più vengono fuori con noi in passeggiata – racconta – Noi ci occupiamo di cani rinunciati. Diverse famiglie ci contattano quando devono rinunciare al loro cane per un qualche motivo, e cerchiamo di aiutare il più possibile. Se ci sono posti liberi, i cani entrano; se no, ci occupiamo dell’adozione da casa a casa». «Noi abbiamo un educatore, Antonio Testa, che viene ogni settimana. Rieduchiamo cani che abbaiano o che delle difficoltà. Ogni volta che riusciamo a far andare un cane in famiglia, poi riusciamo ad aiutarne un altro. Purtroppo – conclude – le rinunce sono in continuo aumento. L’errore è a monte: si prende un cane solo perché piace l’aspetto fisico e non si considerano le caratteristiche caratteriali. Così poi non si riesce a gestirlo». © RIPRODUZIONE RISERVATA