Gazzetta di Reggio

Ciclismo

Giro d’Italia, a Carpineti Cipollino ricrea il “lancio” virale della bicicletta

Adriano Arati
Giro d’Italia, a Carpineti Cipollino ricrea il “lancio” virale della bicicletta

Stefano Croci è diventato famoso nel 2019, quando gettò in un cortile privato, una bici di un ciclista che lo aveva spintonato

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Carpineti Di nuovo pronto alle bici che volano. Il passaggio del Giro d’Italia da Carpineti non poteva che far riemergere la famosissima vicenda di Cipollino, trasformata nella primavera 2019 in un video che ha ottenuto decine di milioni di visualizzazioni.

Cipollino, soprannome di Stefano Croci, è un abitante di Carpineti. Il 5 giugno 2019 passa per la via proprio mentre un ciclista, infuriato dopo una rischiata collusione con un’auto, inveisce contro tutte le persone che gli capitano a tiro. Tra queste Croci, spintonato sino a fargli cadere gli occhiali. Mentre il ciclista discute con un altro uomo, Croci va a prendere la bici, abbandonata a terra, la solleva e la lancia in un cortile privato, per poi scappare.

Il video è diventato virale in poche ore, con migliaia di variazioni. Da allora, Carpineti e due ruote sono unite nel nome di Cipollino, ciclicamente la vicenda torna fuori in occasioni di eventi legati alle due ruote. E così è stato ieri, giovedì 22 maggio: poche ore prima dell’arrivo del Giro, in mezzo al paese è stata scattata una foto con Croci impegnato ad afferrare una bicicletta, per ripetere il celebre gesto, affiancato da un gruppo di abitanti tra cui il sindaco Giuseppe Ruggi.