Il femminicidio di Correggio: a Prato un presidio di Nondasola per ricordare Daniela Coman
Si svolgerà domani, sabato 24 maggio, alle 18 in via Dinazzano, all’altezza del bar ristorante Johanna, a pochi metri dal luogo del delitto
Correggio Un presidio per ricordare la 48enne Daniela Coman, uccisa il 13 maggio dall’ex compagno Peter Pancaldi, e per dire no alla violenza maschile contro le donne. L’iniziativa si terrà domani, sabato 24 maggio, alle ore 18 in via Dinazzano a Prato di Correggio, all’altezza del bar ristorante Johanna, a pochi metri dal luogo in cui si è consumato l’ennesimo femminicidio.
A organizzare il presidio è l’associazione Nondasola di Reggio Emilia: «Con rabbia e dolore, ma senza retrocedere di un passo dal nostro impegno politico contro la violenza maschile, siamo di nuovo a scrivere di una donna uccisa da un uomo. Forse non tutti hanno consapevolezza della solitudine nella quale può trovarsi una donna quando decide di lasciare il partner violento. E’ prigioniera di una paura che si insinua nella sua quotidianità, senz’altro avverte l’urgenza di sottrarsi alle violenze e in questo caso a atti persecutori (che spesso precedono l’esito finale) ma sa che potrebbe costarle la vita. Può anche capitare che si senta responsabile della fragilità di lui e che questo sentimento la imprigioni ulteriormente».
L’associazione critica le recenti dichiarazioni del Ministro della Giustizia Nordio, che ha invitato le donne in pericolo a rifugiarsi in chiesa o in farmacia, definendo inaffidabili i braccialetti elettronici. Secondo il centro antiviolenza, così si nega l’esistenza di presìdi efficaci e si elude una responsabilità istituzionale. «Se uno strumento non funziona, va migliorato, non sostituito con soluzioni di fortuna». © RIPRODUZIONE RISERVATA