I sindaci reggiani contro il Governo: «Basta tagli alla manutenzione delle strade provinciali»
Da Roma, infatti, è in arrivo ulteriore taglio da 1,7 miliardi, pari al 70% delle risorse impegnate: «E’ indegno», scrivono i primi cittadini
Reggio Emilia «Noi sindaci della provincia di Reggio Emilia esprimiamo forte preoccupazione per i tagli ai finanziamenti destinati alla manutenzione e alla sicurezza delle strade provinciali, ipotizzati dal Governo centrale negli ultimi provvedimenti, confermando la linea dei tagli agli enti locali. Un nuovo, ulteriore taglio da 1,7 miliardi, pari al 70% delle risorse impegnate, suscita indignazione».
Inizia così la nota scritta da Emanuele Cavallaro, sindaco di Rubiera, ma in questo caso in veste di coordinatore provinciale Anci Reggio Emilia. Il documento è firmato da tutti i primi cittadini della Provincia. Tutti uniti per far sentire la loro voci e ribadire la loro contrarietà alla decisione del Governo. A Reggio Emilia erano stati assegnati oltre 7 milioni euro, mentre i tagli operati sono stati quasi di 5 milioni di euro. Dunque, un 70% che conferma l’andamento regionale e nazionale.
«Le risorse assegnate dallo Stato alle Province italiane - prosegue Cavallaro - sono già da anni insufficienti a causa dei tagli subiti ogni anno dal livello centrale. Lo sforzo messo in atto dalla nostra Provincia per generare autonomamente nuove risorse rischia quindi ora di essere vanificato. Azioni che solo quest’anno avevano permesso di triplicare le risorse per la manutenzione delle nostre strade provinciali e che avevano come obbiettivo quello di colmare il gap infrastrutturale causato da anni di tagli scellerati».
Dunque il coordinatore provinciale Anci denuncia come manchino «risorse fondamentali per garantire la viabilità quotidiana, la sicurezza di cittadini, pendolari e imprese, e per sostenere lo sviluppo economico dei territori». I nuovi tagli, quindi, vanno a colpire duramente «un’infrastruttura già fragile, aggravando una situazione che rischia di diventare insostenibile, soprattutto nelle aree montane e nelle zone periferiche della nostra provincia». Nella nota viene specificato come la rete viaria provinciale, composta da centinaia di chilometri di strade, «è essenziale per collegare comunità, servizi, attività produttive e scolastiche. Senza adeguati investimenti nella manutenzione ordinaria e straordinaria, aumentano i rischi per la sicurezza e si compromette la qualità della vita dei nostri cittadini».
Perciò i sindaci reggiani intendono chiedere al Governo «un immediato ripensamento di queste scelte. Servono fondi certi, strutturali e continui per garantire un minimo livello di efficienza e sicurezza sulle nostre strade. I Comuni non possono farsi carico da soli di un’emergenza che è ormai strutturale». In conclusione alla nota, Emanuele Cavallaro, a nome di tutti i primi cittadini, afferma come i sindaci siano pronti ad un confronto con le istituzioni competenti, «per difendere il diritto alla sicurezza e alla mobilità delle nostre comunità. Invitiamo il Governo a proseguire il confronto con le Province per rivedere questa fosca programmazione: c’è davvero rischio per l’incolumità dei cittadini». © RIPRODUZIONE RISERVATA