Il Ponte di Veggia verso la chiusura, la “ricetta” del sindaco di Sassuolo: «Più smart working e flessibilità»
Per limitare i disagi negli orari di punta, durante i tre mesi in cui l’infrastruttura rimarrà chiusa al traffico, il primo cittadino del Comune modenese ha avanzato diverse proposte
Casalgrande Possibilità di lavorare con più frequenza in smart working e una maggiore flessibilità oraria. È la proposta che il Comune di Sassuolo, dopo i confronti dei mesi scorsi con i sindacati e gli altri enti coinvolti, mette sul piatto per provare quantomeno ad arginare i disagi che arriveranno con la chiusura per quasi tre mesi del Ponte di Veggia, che ormai è imminente. Una proposta che parte da un gesto concreto: lo stesso comune di Sassuolo ha deciso di promuovere misure straordinarie per i propri dipendenti.
Il cantiere imminente
Con l’arrivo di giugno, il cantiere di ristrutturazione del Ponte di Veggia entra nella sua fase più delicata: per consentire l’esecuzione in sicurezza delle opere previste, il ponte sarà chiuso completamente al traffico per quasi tre mesi (dal 15 giugno al 6 settembre). Si tratta di un intervento necessario e non più rinviabile, finalizzato a garantire la sicurezza e la tenuta di un’infrastruttura cruciale per i collegamenti tra Sassuolo, Casalgrande e i territori limitrofi. «Siamo pienamente consapevoli dei disagi che questa fase comporterà - dichiara il sindaco di Sassuolo Matteo Mesini - ma proprio per questo motivo, fin da febbraio, abbiamo attivato un tavolo di coordinamento di cantiere con il Comune di Casalgrande e con le Province di Modena e Reggio, coinvolgendo successivamente associazioni di categoria, sindacati e realtà produttive del territorio. Un percorso che ci ha permesso di confrontarci per costruire una risposta condivisa alle criticità previste».
Le soluzioni
In quest’ottica, l’amministrazione comunale di Sassuolo ha quindi deciso di promuovere - con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali - misure straordinarie per i propri dipendenti, in particolare per coloro che risiedono nel Reggiano. In accordo con anche i sindaci dei Comuni di Fiorano, Formigine e Maranello è stata condivisa con i dirigenti la possibilità di aumentare le giornate di lavoro agile e di introdurre fasce di presenza obbligatoria più flessibili, nel rispetto della garanzia di erogazione dei servizi e delle aperture al pubblico. La speranza è che una maggiore elasticità possa contribuire concretamente a decongestionare il traffico momenti di punta. «Si tratta di scelte concrete - sottolinea Mesini - che mirano a ridurre i picchi di traffico nei momenti più critici della giornata e che possono offrire una reale possibilità di mitigazione degli impatti. È un modo per alleggerire la pressione sul sistema viario e, al tempo stesso, andare incontro alle esigenze delle persone».
Accanto a queste azioni, il sindaco lancia un appello a imprese e organizzazioni sindacali del territorio: valutare anche nei propri ambiti l’introduzione di modalità di lavoro flessibili, sia in termini di orari che di smart working, laddove possibile in base ai diversi contesti lavorativi. «Se ognuno farà la propria parte, i disagi, pur inevitabili, potranno essere limitati. È nei momenti di difficoltà che una comunità dimostra la propria capacità di tenere insieme sviluppo e solidarietà. Sono certo - conclude Mesini - che anche in questa occasione Sassuolo e il suo territorio sapranno dimostrarsi all’altezza della sfida». © RIPRODUZIONE RISERVATA