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Violenza di genere, la pm Pantani: «Troppo spesso le vittime ritirano le denunce»

Violenza di genere, la pm Pantani: «Troppo spesso le vittime ritirano le denunce»

Qualche giorno fa, al teatro Valli si è tenuto un seminario sul Codice Rosso promosso dall’Arma dei carabinieri

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Reggio Emilia «È in aumento il fenomeno della ritrattazione da parte delle donne vittime di violenza, anche in fase processuale». È quanto ha dichiarato il pm Maria Rita Pantani al convegno sul Codice Rosso promosso dall’Arma dei carabinieri di Reggio Emilia. L’iniziativa si è svolta nella mattinata di venerdì 23 maggio scorso, nel prestigioso contesto del teatro Valli, grazie alla preziosa disponibilità della Procura della Repubblica di Reggio Emilia, e con il supporto del Comune di Reggio. Si è trattato di un approfondimento nell’ambito delle attività culturali e tecnico-professionali del personale dell’Arma. All’evento hanno preso parte tutti i comandanti di Compagnia, di Tenenza e di Stazione, nonché i responsabili delle articolazioni investigative del Comando provinciale carabinieri di Reggio Emilia, a testimonianza della particolare rilevanza che il tema riveste nell’attività quotidiana.

Il seminario si è aperto con l’introduzione del colonnello Orlando Hiromi Narducci, comandante provinciale dei carabinieri. La prima parte del seminario, riservata ai carabinieri, ha visto la partecipazione di alcuni relatori: il sostituto procuratore Maria Rita Pantani, con specifica delega ai casi riconducibili al Codice Rosso; il colonnello Barbara Vitale, della sezione analisi criminologica del Racis di Roma; il maggiore Maurizio Pallante, comandante del Nucleo Investigativo e referente provinciale per la violenza di genere. La seconda parte, aperta alla società civile, è stata svolta da Annalisa Rabitti, assessore alle Politiche sociali del Comune di Reggio, e di Alessandra Campani dell’associazione Nondasola, responsabile del Centro Antiviolenza comunale "Casa delle Donne".

Il pm Pantani ha parlato di tecniche investigative, di quali sono gli indici utili per prevedere la pericolosità sociale e di alcuni nuovi istituti introdotti nel Codice Rosso rafforzato. Sulla ritrattazione delle donne «vari studi sul tema, anche americani, rilevano che è in aumento, anche in fase processuale, il ripensamento delle vittime». Secondo il pm si tratta di un aspetto insito nella violenza di genere, per una serie di meccanismi emotivi: il violento viene visto, erroneamente, come un malato da aiutare, perciò la vittima accetta di rivedere l’ex, a volte con esiti drammatici. Il pm ha citato una frase di Elsa Morante: «Una speranza a volte indebolisce la coscienza come un vizio».

La conclusione al colonnello Narducci: «La formazione continua è un pilastro imprescindibile per chi è chiamato ogni giorno a operare sul campo, spesso in situazioni complesse e delicate come la tutela delle vittime di violenza. Il Codice Rosso rappresenta uno strumento normativo di valore, ma è fondamentale che chi lo applica ne comprenda a fondo le implicazioni giuridiche, investigative e umane. Occasioni come questa - che vedono la partecipazione congiunta di forze dell’ordine, magistratura e istituzioni - sono preziose, perché rafforzano la nostra capacità di agire in modo coeso, competente e tempestivo. Solo con un linguaggio operativo comune possiamo rispondere in maniera adeguata a chi si affida a noi per protezione e giustizia». © RIPRODUZIONE RISERVATA