Lascia l’insegnamento per i libri: Katia torna dalla Scozia e apre una libreria nel cuore di Scandiano
Docente di inglese, è andata in uno sperduto paesino delle Highlands scozzesi per lavorare in libreria. Ora è tornata a casa per realizzare il suo sogno
Scandiano Il suo amore per i libri l’ha condotta a lasciare il posto di lavoro di insegnante di inglese per andare in uno sperduto paesino delle Highlands scozzesi, dove per alcuni mesi ha lavorato in una libreria. Ora, Katia El Mogi, 41 anni, di Castellarano (dove i genitori hanno gestito per anni la Tabaccheria Costantini) è pronta a tuffarsi in una nuova esperienza, questa volta vicino casa. Nei giorni di FestivaLove aprirà la sua libreria indipendente in pieno centro a Scandiano. Si chiama “The Sleepy Hamlet Bookshop” e si trova in Corso Garibaldi, 9”. Venderà testi in italiano e in inglese.
L’inaugurazione ufficiale è fissata per il 14 giugno, ma le porte si apriranno in anteprima da venerdì a domenica, in occasione del festival. In collaborazione con il Comune di Scandiano, la libreria ospiterà infatti la biglietteria di uno degli eventi più attesi dell’edizione 2025, “Arrivano i dunque", di Alessandro Bergonzoni. Per Katia la passione per i libri è nata presto ed è stata rafforzata da un percorso personale e professionale costruito passo dopo passo, tra esperienze in Italia e all’estero. Dopo la laurea in Lingue e Letterature Straniere a Parma, ha lavorato all’Enaip di Reggio e frequentato la Scuola per librai di Roma. In seguito ha scelto di formarsi direttamente sul campo. «Ho mandato diversi curriculum in Italia e all’estero. Mi hanno risposto dalla Scozia e mi hanno chiesto di presentarmi per il colloquio. Sono così approdata nel piccolo villaggio di Ullapool, nelle Highlands».
Un villaggio di 450 abitanti, che però conta ben due bookshop. Qui ha lavorato per diversi mesi a The Ceilidh Place Bookshop, una libreria radicata in un contesto isolato ma vivace, che le ha lasciato un segno profondo. Il nome scelto per la nuova attività, The Sleepy Hamlet, rende omaggio a una precedente esperienza scozzese in un altro paesino - Wigtown, nominata nel ‘98 la cittadina nazionale scozzese dei libri (Scottish National Booktown): in un articolo di un quotidiano locale, Wigtown veniva descritto come “il borgo assonnato”, “the sleepy hamlet”, e quella definizione le è rimasta impressa. Al ritorno in Italia ha lavorato per un po’ anche alla San Paolo di Modena. La libreria proporrà una selezione di testi in italiano e in inglese, con particolare attenzione alla narrativa e agli albi illustrati. Non sarà solo uno spazio per acquistare libri, ma anche un luogo di incontro e condivisione. Saranno proposti eventi, letture e attività legate alla scrittura a mano: un modo per riscoprire la lentezza e il valore del gesto manuale. Materiale di cartoleria selezionato, ispirato alla tradizione epistolare britannica, completerà l’offerta. «È una grande scommessa - dice Katia - perché parto da sola, in una cittadina dove sono già presenti un’altra libreria indipendente e alcune cartolerie. Ma credo che ci sia spazio per creare qualcosa di diverso. Voglio offrire un luogo dove chi ama leggere, anche in inglese, possa sentirsi a proprio agio. Un posto dove entrare anche solo per curiosare, per lasciarsi ispirare da un titolo, scoprire un autore nuovo o anche conversare un po’ in inglese». “The Sleepy Hamlet” vuole diventare un nuovo punto di riferimento culturale. E chissà che da questa sfida non nasca una piccola comunità di lettori, tra una pagina in italiano e una in lingua originale. © RIPRODUZIONE RISERVATA