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La curiosità/2

Sorbetto e marmellata all’anguria reggiana Igp: ecco la ricetta

Sorbetto e marmellata all’anguria reggiana Igp: ecco la ricetta

Dolce, dissetante e dalle proprietà terapeutiche, il frutto della Bassa si può gustare non solo a fette

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Novellara L’anguria Reggiana Igp è tra le varietà più dolci di questo frutto zuccherino e dissetante dalle proprietà terapeutiche. È fonte di antiossidanti, contiene ingenti quantità di vitamina C e fortifica le difese immunitarie. Questi poteri benefici rendono tale cocomero, nato da terreni compatti ma freschi e permeabili, il vero protagonista delle estati della Bassa Reggiana. Il modo migliore per consumarla è al naturale, ma esistono anche alcune ricette, che esaltano ancora di più questo prodotto tipico reggiano. Vi proponiamo dunque due di queste ricette, ovvero il sorbetto e la marmellata d’anguria.

lI sorbetto

Per fare un sorbetto leggero e dissetante, occorrono 1.200 grammi di polpa d’anguria, 150 grammi di zucchero semolato e 6 cucchiai di succo di limone, o altri aromi. Si pulisce l’anguria da buccia e semi e se ne prelevano 1.200 grammi, tagliati a tocchetti, da frullare in un mixer con succo di limone e zucchero semolato finché non si ottiene una consistenza cremosa e omogenea, ma non troppo liquida. Vi si può aggiungere anche un cucchiaio di miele per aumentarne la dolcezza, o del latte di cocco per dargli maggiore cremosità. Per renderlo un poco più aromatico si può unire un goccio di rum o una nota di zenzero. Si versa il composto in un contenitore da freezer, dove lo si lascia riposare per 3 ore, mescolando ogni tanto. In alternativa si può utilizzare una gelatiera, in cui il sorbetto andrà lasciato per 20-30 minuti. Infine, volendo aggiungere una nota di freschezza, vi si possono collocare delle foglie di salvia o di basilico.

Marmellata
Per quanto riguarda invece la marmellata, occorrono 600 grammi di polpa d’anguria e 200 grammi di zucchero. Si pulisce l’anguria da buccia e semi, tagliandone la polpa in pezzetti. La si pone in un colapasta, la si lascia scolare per 30 minuti e la si schiaccia poi con le mani affinché perda la sua componente liquida. Se ne pesano 600g e la si pone in una pentola con zucchero ed eventuale aggiunta di succo d’arancia o acqua di fiori d’arancio o succo di limone (spremendone mezzo). Si può anche unire mezza bustina di vaniglia. Desiderandolo, si possono aggiungere fino a due mele, per aumentare la densità e la dolcezza della marmellata e per donarle una nota acidula. Vanno lavate, asciugate, sbucciate e tagliate, aggiungendole poi alla polpa di anguria. Si lascia bollire per 40 minuti, mescolando frequentemente. Con un mixer a immersione, 10 minuti prima del termine della cottura, si frulla l’insieme, amalgamandolo. Ancora calda, la si riversa in vasetti, da conservare poi in frigo. Può essere consumata sia a colazione, su di una fetta di pane o sui pancake, altrimenti come accompagnamento ad una torta, per una merenda sana e nutriente. l © RIPRODUZIONE RISERVATA