Nessun nesso certo tra decessi e Covid: archiviata l’inchiesta sulla Casa della Carità di Montecchio. Morirono in 18
Il gip di Reggio Emilia ha archiviato il procedimento sui 18 anziani morti alla “San Giuseppe” durante la prima ondata della pandemia
Montecchio Il Tribunale di Reggio Emilia ha disposto l’archiviazione del procedimento penale che vedeva indagati cinque responsabili della Casa della Carità “San Giuseppe” di Montecchio Emilia in merito ai decessi di diciotto anziani avvenuti tra febbraio e aprile 2020, durante la fase più acuta della pandemia da Covid-19. Il provvedimento di archiviazione è stato firmato dal giudice per le indagini preliminari Andrea Rat, che ha accolto in pieno le conclusioni del pubblico ministero Piera Cristina Giannusa. Quest’ultima ha rilevato che, nei casi esaminati, «non è stato possibile in alcun modo individuare non solo con certezza ma nemmeno con elevata probabilità quale causa principale del decesso l’infezione da Covid Sars 19». L’inchiesta mirava a stabilire le cause dei decessi e se vi fosse un nesso causale con l’applicazione o meno delle disposizioni anti-Coronavirus. Tra i diciotto decessi oggetto dell'indagine, vi era anche quello del vescovo emerito Giovanni Paolo Gibertini. Gli accertamenti, coordinati dalla procura e condotti dai carabinieri del Nas di Parma, avevano portato all’iscrizione nel registro degli indagati di don Angelo Orlandini (legale rappresentante della Fondazione), Fabrizio Bolondi (direttore), Beatrice Golinelli (coordinatrice della struttura), Andrea Muzzioli (responsabile prevenzione e protezione) e Paolo Formentini (medico del lavoro).
Le ipotesi di reato formulate erano omicidio colposo e delitto colposo contro la salute pubblica. Già nel giugno 2020, alla diffusione delle prime notizie sull'inchiesta, l’Unità Pastorale “Beata Vergine dell'Olmo” e l'intera diocesi reggiano-guastallese avevano espresso vicinanza al parroco e agli operatori della struttura. Oggi, alla luce dell’archiviazione, «la Fondazione e la chiesa rinnovano il loro impegno al fianco delle persone ospiti della Casa della Carità di Montecchio, confermando la volontà di continuare a offrire un servizio attento, rispettoso e solidale verso i più fragili». l © RIPRODUZIONE RISERVATA