Referendum, schiaffi e sputi a un attivista della Spi Cgil mentre distribuisce volantini
E’ successo a Casina, vittima Vincenzo Fabiano. La denuncia della Cgil: «C'è una aria pesante, reazionaria e incattivita che non ci piace»
Casina Un grave episodio di intolleranza si è verificato nella mattinata di sabato durante il mercato settimanale di Casina. Vincenzo Fabiano, 69 anni attivista dello SPI CGIL, è stato aggredito da un passante con schiaffi e sputi mentre stava distribuendo volantini informativi in vista della consultazione referendaria dell’8 e 9 giugno. Secondo quanto riferito dalla CGIL di Reggio Emilia, l’aggressione è avvenuta nel momento in cui Fabiano ha provato a consegnare un volantino e a spiegare le ragioni della partecipazione al voto. L’uomo avrebbe reagito violentemente al semplice invito al dialogo. «La sua colpa? Aver provato a consegnargli un volantino e a spiegare che non andare a votare era un comportamento da evitare», si legge nella nota diffusa dal sindacato.
A commentare quanto accaduto è il segretario generale della CGIL reggiana, Cristian Sesena, che denuncia un clima preoccupante a livello nazionale: «Fortunatamente Vincenzo, cui va l’abbraccio di tutta la CGIL reggiana, non ha riportato conseguenze gravi. Però quanto accaduto non può passare sotto silenzio. A Modena gruppi neofascisti hanno strappato i manifesti elettorali dai cartelloni pubblici. Lo stesso è accaduto anche a Bibbiano stamattina. A Roma i nostri militanti ai banchetti non passa giorno che non vengano identificati dalla polizia. C’è un’aria pesante, reazionaria e incattivita che non ci piace».
La CGIL, insieme alle altre realtà che fanno parte del Comitato Provinciale per il Sì, ha organizzato oltre 600 iniziative su tutto il territorio reggiano per promuovere la partecipazione al voto e spiegare i contenuti del referendum. «Il nostro impegno, anche a fronte di questi esecrabili episodi, non può che aumentare in questa ultima settimana. Anzi, sono proprio questi episodi a dirci che la nostra democrazia è in pericolo e che il voto è un’arma potente nelle nostre mani per arrestare questa pericolosa deriva. Non arrendiamoci allo sconforto e diamo un forte segnale di partecipazione attiva votando sì domenica e lunedì prossimi per promuovere occupazione stabile, sicura, dignitosa e per difendere i valori dell’inclusione e della solidarietà», ha concluso Sesena. Il sindacato ribadisce che continuerà a presidiare mercati, stazioni, fabbriche, eventi e spazi pubblici con i suoi attivisti e delegati, nonostante le difficoltà, perché – sottolinea – la partecipazione è il cuore della democrazia».