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Il ricordo

L’ultimo desiderio del prof Federico Fioresi: i suoi libri agli studenti dell’istituto Chierici

L’ultimo desiderio del prof Federico Fioresi: i suoi libri agli studenti dell’istituto Chierici

Reggio Emilia: i suoi ragazzi e ragazze nella sua casa per scegliere i volumi, poi una parte verrà donata alla scuola. Presto la pubblicazione del suo volume di Storia dell’arte

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Reggio Emilia Una grande biblioteca da donare ai suoi allievi e un volume con i suoi schemi e lezioni d’arte. Questo è il testamento di Federico Fioresi, docente di storia dell'arte al liceo artistico “Gaetano Chierici”, scomparso prematuramente, a 54 anni, nella notte del 19 marzo scorso. Ha lasciato una grande eredità libraria e didattica. Le sorelle Elisa e Silvana stanno realizzando il suo doppio sogno: donare una parte della sua biblioteca al Liceo Chierici e pubblicare il suo libro di storia dell’arte.
 

Elisa racconta: «Federico aveva un amore profondo per i libri, desiderava sistemare la sua vasta collezione. Anche durante la malattia, lo aggiornavo sulla catalogazione iniziata a gennaio. Il suo desiderio era lasciare il suo patrimonio librario ai suoi studenti e ne parlavamo spesso. Durante le visite nella struttura in cui era ricoverato, con lui si parlava di futuro…». Il suo desiderio si è concretizzato in un momento toccante. Gli studenti delle classi 2ªB e 2ªL, 4ªG e 5ªE del Chierici, con i loro insegnanti, hanno visitato la sua casa in viale Timavo a Reggio. L'emozione era palpabile, e ogni ragazzo ha scelto un libro secondo i propri interessi: narrativa, monografie artistiche o testi di cinema, selezionando testi di letteratura, poesia, dall’ Iliade a Freud, a Montale, alla narrativa, King, Brown, alla letteratura giapponese, manga e monografie cinematografiche, Rossellini, Fellini, Brando, che testimoniano la sua grande passione per il cinema o artistiche, Van Gogh, Leonardo.

È stato così che ognuno ha portato a casa un segno della presenza e della passione con cui Fioresi affrontava ogni giorno la sua professione. Ogni libro donato, da lui autografato, contiene un ricordo personale: un biglietto di mostra, del treno, un segnalibro, legati ai suoi viaggi o agli spettacoli. Le sue lettere e i report di viaggio da Russia, America, Canada, completano il quadro di una vita ricca di curiosità e passione. «Durante la sua malattia gli studenti hanno preparato video, cartelloni e bigliettini commoventi, questo riconoscimento ha commosso mio fratello», ricorda la sorella Elisa. Una parte della biblioteca del docente di storia dell’arte è stata donata alla scuola, che istituirà una sezione a lui dedicata. Oltre ai libri, l'eredità di Fioresi vedrà la pubblicazione del suo libro didattico. Nelle sue ultime settimane, stava lavorando a quest'opera, una raccolta di appunti, lezioni e schemi di storia dell'arte. Il progetto prevede tre volumi, uno per ogni anno del triennio superiori, dal titolo “Breve storia dell’arte, appunti per gli studenti del triennio del liceo artistico e altri amatori. Quattrocento, Cinquecento, Seicento, Settecento, Novecento e duemila”, che verrà edito dall’editore e amico Francesco Aliberti, nel prossimo autunno. Federico iniziò a scrivere la prefazione in struttura proprio nelle ultime settimane di degenza. © RIPRODUZIONE RISERVATA