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Referendum su lavoro e cittadinanza: si vota oggi e domani. Tutto quello che c’è da sapere

Referendum su lavoro e cittadinanza: si vota oggi e domani. Tutto quello che c’è da sapere

Seggi aperti oggi dalle 7 per 396.344 elettori reggiani

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Reggio Emilia Seggi aperti per 396.344 elettori reggiani, chiamati alle urne per esprimersi su cinque quesiti referendari abrogativi su lavoro e cittadinanza. Anche a Reggio e in provincia è tutto pronto per l’appuntamento elettorale: dei 396.344 elettori in provincia, 194.950 sono uomini e 201.394 donne. In città i votanti sono 122.668 (63.116 donne e 59.552 uomini). I seggi saranno aperti domenica 8 giugno dalle 7 alle 23 e lunedì 9 giugno dalle 7 alle 15.

Promotori
Cinque i quesiti, di cui la Cgil è il principale promotore. A supporto della campagna referendaria è stato costituito il “Comitato per i Referendum sul Lavoro 2025”, che vede presenti anche Arci, Auser, Federconsumatori, Libera, Rete degli Studenti Medi, Udu, Medicina Democratica, Magistratura Democratica, Forum Disuguaglianze e Diversità, Giuristi Democratici, Usigrai e Fnsi e tanti altri. Anche l’Usb ha lanciato un proprio comitato del “sì”. Per il quesito sulla cittadinanza, i principali promotori sono Cgil e +Europa. Il comitato è sostenuto anche da Possibile, Radicali Italiani, Partito Socialista Italiano, Rifondazione Comunista, Arci, Libera, Unione degli Studenti, Asgi, ActionAid, Open Arms, Sea-Watch, Oxfam Italia e A Buon Diritto.

I quesiti
I quesiti toccano temi del diritto del lavoro e dell’integrazione. Il primo riguarda il tema dei licenziamenti illegittimi e del contratto a tutele crescenti e si propone l’abrogazione di uno dei decreti del Jobs act. L’obiettivo è ripristinare la possibilità di reintegrazione del lavoratore in tutti i casi di licenziamento illegittimo. Il secondo quesito riguarda l’indennità per licenziamenti nelle piccole imprese e mira a eliminare il tetto massimo all’indennità per licenziamenti illegittimi nelle aziende con meno di 15 dipendenti, consentendo al giudice di determinare l'importo senza limiti predefiniti. Il terzo quesito riguarda i contratti a termine e si propone l’abrogazione di alcune norme contenute nel Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81, che regolano la possibilità di instaurare contratti a tempo determinato e le condizioni per proroghe e rinnovi. Il quarto riguarda la responsabilità solidale negli appalti e chiede l’abrogazione della norma che esclude la responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore, per gli infortuni sul lavoro. Il quinto riguarda la cittadinanza per stranieri e si propone di dimezzare da 10 a 5 anni il periodo di residenza legale in Italia richiesto agli stranieri extracomunitari maggiorenni per poter richiedere la cittadinanza.

Modalità Ogni elettore riceverà cinque schede, una per ciascun quesito. Sulla scheda, l’elettore potrà barrare SÌ se intende abrogare la norma vigente; NO se desidera mantenerla in vigore. Le cinque schede sono: scheda grigia – licenziamenti ingiusti; scheda rossa – tutele nelle piccole imprese; scheda arancione – contratti a termine; scheda verde – sicurezza negli appalti; scheda azzurra – cittadinanza. Perché il referendum sia valido, è necessario che voti almeno il 50% + 1 degli aventi diritto. Per votare è necessario presentarsi con un documento d’identità valido e la tessera elettorale. In caso di smarrimento, deterioramento o tessera completa, i cittadini possono rivolgersi agli uffici elettorali del proprio Comune. l © RIPRODUZIONE RISERVATA