«Alessandro era una persona solare, con un sorriso contagioso»
Casalgrande: l’ex socio e amico ricorda Alessandro Antonioni, morto a 62 anni nell’incidente in moto a Veggia
Casalgrande «Sandro era geniale, intelligente e simpatico. Era uno dei migliori tecnici meccanici che ho mai conosciuto in vita mia». La parola è rotta dalla commozione: Sergio ricorda l’ex socio e storico amico Alessandro Antonioni, il 62enne di Fiorano Modenese che ha perso la vita sabato in un tragico incidente stradale a Veggia di Casalgrande. Si trovava in sella alla sua moto quando, intorno alle 18, si è scontrato con una Fiat Punto, riportando traumi gravissimi che hanno portato alla morte pochi minuti dopo.
«La mattina dopo un’amica mi ha segnalato l’incidente mortale – spiega Sergio – e quando ho visto la foto non riuscivo a crederci. Era Sandro. Mi è caduto il mondo addosso: dovevamo vederci in questi giorni per bere un bicchiere di vino assieme. La notizia è stata sconvolgente. Di Sandro ricorderò sempre il sorriso contagioso: era una persona solare, alla mano, disponibile con tutti. Era un piacere averlo affianco, trasmetteva buonumore. Io, in 40 anni di amicizia, non l’ho mai visto arrabbiato». Tra Sergio e Alessandro si crea un legame che oltrepassa il solo ambito lavorativo: «L’ho conosciuto nel 1987, gestivamo due aziende diverse all’interno della stessa officina, collaboravamo e ci supportavamo a vicenda. Ci occupavamo della progettazione di macchinari per vari settori, tra cui la meccanica, l’alimentare e la cosmesi. Sandro è stato ideatore di macchine sperimentali, era il miglior tecnico meccanico che io abbia mai conosciuto. Aveva capacità davvero rare, era brillante e affidabile. Se chiedevi una mano ti dava un braccio, con una gentilezza davvero unica. Da collaboratori siamo diventati grandi amici, ci sentivamo e vedevamo spesso. Era appena andato in pensione, aveva tanti anni di svago e tranquillità davanti a sé. Il bicchiere di vino che avevamo in programma lo berremo un domani insieme da lassù. Ciao Sandro».
Anche i genitori dei ragazzi dell’annata 1998 della società calcistica Madonna di Sotto si sono stretti al cordoglio della famiglia: «L’abbiamo conosciuto 20 anni fa, Alessandro era un amico. Allenamenti, partite, tornei e cene: lui era sempre presente ad accompagnare i suoi figli. Era simpatico, sorridente, cordiale e sempre riflessivo. Questa è l’immagine di Sandro che ci porteremo dentro. La notizia ha sconvolto noi genitori ma soprattutto i ragazzi del ‘98 della Madonna di Sotto. Una preghiera a te e un abbraccio ai tuoi figli che hai sempre amato». Antonioni lascia i figli Cristian e Francesco.