«Grazie ai Pinguini Tattici Nucleari: quel messaggio per Alice ci ha profondamente toccato»
Parla il padre di Alice Vasirani, la giovane di Rivalta morta a febbraio, dopo l’omaggio della band al concerto alla Rcf Arena: «Hanno trovato parole adatte per alleviare e per portare all’attenzione di tutti queste tragedie»
Reggio Emilia «È stato un momento profondamente toccante. Abbiamo toccato con mano che, al contrario di quello che molte volte è il pensiero comune, se i giovani decidono di perseguire un obiettivo ci riescono. E Alice è qui con noi: con il suo esempio che ci dà energia positiva». Custodirà per sempre nel cuore il momento magico in cui, tutti insieme, oltre 120mila occhi si sono alzati all’insù per guardare Alice, come chiesto da Riccardo Zanotti, il frontman dei Pinguini Tattici Nucleari, Davide Vasirani, papà di Alice, la 14enne di Rivalta deceduta lo scorso febbraio dopo una malattia.
Gli amici di Alice si erano mobilitati e, alla Rcf Arena, hanno anche consegnato a mano l’appello ai Pinguini Tattici Nucleari affinché nella prima data del tour al Campovolo dedicassero “Ridere”, suonata anche nel corso del funerale, ad Alice. Detto, fatto. Il frontman della band, Riccardo Zanotti, con parole dolcissime ha cullato gli oltre 60mila partecipanti nel ricordo della ragazza, introducendo la dedica, come richiesto dagli amici, i quali avevano con sè un palloncino a forma di luna, la stessa portata poche ore prima sulla tomba di “Ali”. «Penso sia bellissimo ascoltare le canzoni, ma è ancora più bello quando le canzoni ascoltano noi - dice Riccardo nella seconda metà del concerto all’arena, mentre il tempo sembra fermarsi perché qualcosa di magico sta per accadere -. Le canzoni fanno dei giri immensi, come gli amori di Venditti, e su ognuno di voi prendono la forma del vostro cuore. La prossima canzone parla di un infinito, che è un infinito bello, di gioia e la dedichiamo ad Alice. Negli ultimi giorni ci hanno scritto messaggi da... ovunque perché questa ragazza, che è mancata, la ascoltava sempre. Alice ha avuto una lunga malattia e questa canzone è stata suonata anche alla fine: la dedichiamo a lei e guardiamo tutti su. Questo infinito, come la vita e come l’amore, è “Ridere” Enorme la commozione fra i fratelli di Alice, presenti al concerto, papà Davide e gli amici dell’Agesci di Rivalta 1 e non solo.
«Abbiamo visto che i giovani quando si mettono in testa una cosa sono capaci di farla e la fanno bene - commenta papà Davide -. Spesso ci lamentiamo di loro, invece vediamo che quando prendono a cuore un impegno lo portano avanti in modo eccezionale. Volutamente, come famiglia, abbiamo desiderato che fossero loro i protagonisti. Hanno avuto loro l’idea, ed è stato molto emozionante assistere alla mobilitazione per questa causa nobile. Alice è stata sotto i riflettori e ci ha dato tanto coraggio, con l’energia positiva del suo esempio. Ho fatto il capo scout insieme ai giovani per tanto tempo ed è una bella soddisfazione vedere proprio i giovani conseguire questo risultato, nato da mia figlia. Indica che sono i ragazzi a insegnare a noi. Sono molto orgoglioso dei miei figli e dei loro amici». «Alice è sempre con noi e ogni tanto riceviamo segni, come quello di sabato sera - continua papà Davide -. Abbiamo fatto una veglia per ricordarla in cui è apparsa una stella cadente mentre osservavamo il cielo. Il concerto l’ho ascoltato tramite i miei figli. Tanti hanno ripostato video e foto fatte per ricordare Alice. Un grande grazie ai Pinguini e a chi ha veicolato il messaggio». Davide ha parole affettuose anche per la sorella di Giulia Tramontano, Chiara, salita sul palco sabato sera per l’altro grande momento di pathos dello spettacolo: «Si tratta di un messaggio molto toccante che fa onore ai Pinguini che prestano attenzione anche a questi momenti di grande sofferenza. Hanno trovato parole adatte per alleviare e per portare all’attenzione di tutti queste tragedie. Sono molto colpito».