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In arrivo il caldo torrido: previsti anche 38 gradi nella Bassa

Luciano Salsi
In arrivo il caldo torrido: previsti anche 38 gradi nella Bassa

Le previsioni di Reggio Emilia Meteo: «Tutto il Paese sarà intrappolato in un’autentica cupola di caldo e afa»

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Reggio Emilia Ci attende una eccezionale settimana di fuoco, sempre più rovente con il passare dei giorni, che anticiperà la calura africana ormai tipica di luglio e agosto. È impietosa la previsione su cui i servizi meteorologici concordano. L'ultima boccata d'ossigeno ci è stata concessa grazie ad un blanda ventilazione da nord est, che ieri mattina ha addensato un sottile strato di nuvole sulla pianura reggiana. L'offuscamento del sole ha contenuto la salita del termometro fino ad una massima di 28 gradi, tre in meno rispetto a quella registrata domenica. Da oggi, però, il cielo si manterrà quasi completamente sereno, senza frapporre ostacoli all'inesorabile scalata, che nella giornata di domenica dovrebbe toccare la vetta di 37 gradi, 38 nella Bassa. Si spera poi nella rottura temporalesca che è prevista con un minore grado di probabilità per la settimana prossima, così da farci rientrare nella media del mese di giugno. Quella di ieri è stata una tregua effimera.

Reggio Emilia Meteo prevede per oggi marginali addensamenti nuvolosi solamente lungo il crinale appenninico nel pomeriggio. Le temperature si innalzeranno ma saranno ancora sopportabili, comprese nell'alta pianura fra una minima di 17 gradi e una massima di 30. Risulteranno, come al solito, un po' più elevate nelle bassure prossime al Po e decrescenti sui rilievi in funzione dell'altitudine e dell'esposizione solare. Poi la progressione sarà continua e impressionante. Si preannunciano valori termici inclusi in un arco di 18-32 gradi domani, 20-34 giovedì, 21-34 venerdì, 21-36 sabato e 24-37 domenica. Sarà inevitabile l'accensione alla massima potenza degli impianti domestici di climatizzazione, per chi li possiede o non ha la fortuna di potersi rifugiare in località come Cerreto Laghi, dove non si supereranno i 26 gradi. L'ondata di calore è dovuta allo spostamento verso la Spagna di un vortice ciclonico, che là determina precipitazioni, mentre fa affluire sull'Italia l'aria torrida di origine sahariana. Tale circolazione atmosferica si è sempre verificata in passato nelle medesime configurazioni di alta e bassa pressione. Il riscaldamento globale, però, ne accentua le conseguenze. Nella scorsa settimana la canicola aveva già interessato le regioni meridionali. Ora neppure quelle settentrionali sono risparmiate. «Tutto il Paese – si legge nel portale Il Meteo – sarà intrappolato in un’autentica cupola di caldo e afa. In Sardegna si potranno raggiungere i 40 gradi. Ci attendiamo l’arrivo delle classiche notti tropicali, considerate tali quando le temperature minime non riescono a scendere sotto la soglia dei 20 gradi».  © RIPRODUZIONE RISERVATA