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Montecchio Emilia, è Giorgio il primo nato con parto in analgesia all’ospedale Franchini

Daniela Aliu
Montecchio Emilia, è Giorgio il primo nato con parto in analgesia all’ospedale Franchini

I genitori sono arrivati da Varese e hanno scelto di fare nascere il loro bambino in Val d’Enza. «Abbiamo fatto tanti chilometri perché sappiamo come lavorate» hanno scritto in una lettera aperta all’ospedale

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Montecchio Si chiama Giorgio il primo bambino nato con parto in analgesia all’ospedale Franchini di Montecchio Emilia. La mamma e il piccolo stanno bene. L’attività è partita ufficialmente il 3 giugno e garantisce alle donne la possibilità di affrontare travaglio e parto con maggiore serenità, grazie all’anestesia epidurale. Il primo parto con analgesia epidurale è stato eseguito nei giorni scorsi da un’équipe multidisciplinare composta da anestesisti, ostetriche, ginecologi e pediatri, sotto la guida della dottoressa Daniela Viviani, direttrice dell’Unità operativa di ginecologia e ostetricia del Franchini. I genitori, Mariangela ed Edoardo, arrivano da Varese e hanno scelto Montecchio per far nascere il loro bambino: «Abbiamo fatto tanti chilometri perché sappiamo come lavorate» hanno scritto in una lettera aperta all’ospedale, ringraziando il personale.

«L’esperienza del parto qui è stata magnifica - si legge nella lettera - Abbiamo potuto vivere la nascita di nostro figlio nella maniera più umana e intensa possibile. Un sentito ringraziamento a tutto il personale, dalle ostetriche alle ginecologhe e alle anestesiste: professionali, empatiche e di grandissimo aiuto. Grazie a voi abbiamo vissuto questo momento con serenità e gioia. Farete per sempre parte della nostra storia». Grande soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco-medico Fausto Torelli. «Come medico e come primo cittadino, sono davvero felice di questo primo risultato, che segna l’avvio ufficiale del parto in analgesia al Franchini – ha dichiarato alla Gazzetta di Reggio –. È una grande soddisfazione per tutto il reparto di ostetricia e ginecologia. Ringrazio l’Ausl e tutta l’équipe della dottoressa Viviani che ha reso possibile questo traguardo. È un’opportunità importante per tutte le partorienti che sceglieranno il nostro ospedale». Torelli ha poi sottolineato il valore del presidio montecchiese: «L’arrivo della coppia da Varese conferma ancora una volta la valenza interprovinciale – e oltre – del nostro ospedale, fiore all’occhiello del territorio». Ai neo genitori e al piccolo Giorgio vanno anche gli auguri della Gazzetta di Reggio. l © RIPRODUZIONE RISERVATA