Gazzetta di Reggio

Reggio

Reggio Emilia

Incendio Inalca, riapre il parco della Resistenza: prosegue la rimozione della carne in decomposizione

Incendio Inalca, riapre il parco della Resistenza: prosegue la rimozione della carne in decomposizione

Si sono concluse le operazioni di bonifica dagli ultimi frammenti di cemento amianto. Aperto un altro cantiere nell’area della ditta Quanta

2 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia Nel pomeriggio di oggi, giovedì 12 giugno, il parco della Resistenza torna a disposizione dei reggiani. Si sono concluse, infatti, le operazioni di bonifica dagli ultimi frammenti di cemento amianto causati dall’incendio alla ditta Inalca e dopo la comunicazione formale di fine dei lavori da parte della ditta incaricata il Comune di Reggio Emilia oggi procederà alla riapertura ufficiale del parco al pubblico.

Proseguono a pieno ritmo, invece, i lavori per la bonifica dei resti alimentari, rivelatisi in quantità maggiore rispetto al recupero previsto. «Sotto il costante monitoraggio dell’amministrazione comunale – si legge in una nota – in collaborazione con i tecnici comunali, la Protezione Civile, Arpae e Ausl, proseguono le operazioni per restituire ai cittadini e ai residenti la completa fruibilità dell’area circostante via Due Canali, e mentre la ditta a Acr - Reggiani – incaricata da Inalca – ha comunicato di aver concluso ieri le operazioni di bonifica da frammenti di cemento amianto nel vicino Parco della Resistenza, nella giornata di domani, venerdì 13 giugno, si concluderà il cantiere avviato da Inalca per la rimozione dei resti alimentari in decomposizione presenti all’interno dei locali maggiormente danneggiati. Il complesso intervento di bonifica ha richiesto tempi lunghi, a causa della difficoltà ad operare all’interno di un immobile ancora sotto sequestro e a rischio crolli. Inoltre, durante i lavori sono stati scoperti ulteriori residui alimentari nell’area della ditta Quanta dove si sta predisponendo un ulteriore cantiere che interverrà sullo scatolame e altri residui alimentari non recuperabili nella prima fase di bonifica, perché non accessibili. Il nuovo intervento richiederà una decina di giorni di lavoro. Il sindaco Marco Massari e l’assessora alla Protezione Civile Carlotta Bonvicini stanno seguendo passo dopo passo tutte le fasi operative, in stretto contatto con i dirigenti comunali, la Protezione Civile, Arpae e Ausl, con l’obiettivo di accelerare, dove possibile, interventi che si sono protratti nel tempo a causa delle indagini e delle difficoltà tecniche».

«Il Comune di Reggio Emilia ringrazia i cittadini per la collaborazione e la pazienza dimostrata, confermando il proprio impegno per garantire la sicurezza ambientale e la piena tutela della salute pubblica, in stretto raccordo con le autorità sanitarie e ambientali competenti, consapevoli del disagio che la situazione ha creato e sta creando nei quartieri limitrofi allo stabilimento», conclude la nota.