Reggio Emilia, l’estate (dei concerti) sta finendo, senza un regolamento anti-rumore
La delibera è pronta, ma la giunta Massari non l’ha ancora approvata. E intanto sono iniziate le prove de “La Notte di Certe Notti”
Reggio Emilia L’Arena del Campovolo brulica di attività, tra le operazioni per smontare tutta l’ambientazione del concerto-evento “Hello World” dei Pinguini Tattici Nucleari e l’allestimento dell’ennesimo evento di Ligabue, "la Notte di Certe Notti" in programma il 21 giugno.
Limitazioni
In vista di quel concerto, gli organizzatori avevano chiesto al Comune l’autorizzazione a 12 giorni di prove, così come per il concerto dei Pinguini Tattici Nucleari erano stati chiesti 7 giorni di prove che poi si sono a 6, con l’esclusione di prove in orario serale. E una sforbiciata alle prove serali è stata data anche alla "Notte di Certe Notti". I tecnici del suono e la band che accompagnerà il rocker di Correggio hanno ricevuto il via libera alle prove, sia pure con limitazioni. Nei giorni del 15 e 18 giugno, le prove dovranno terminare entro le 20. Basteranno queste limitazioni a scongiurare le proteste - che pure non mancheranno - da parte di coloro che vivono dalle parti del Campovolo o anche semplicemente si troveranno "sottovento" quando si accenderanno gli altoparlanti della Rcf Arena? Difficile dirlo. Certo, prima ancora che qualche protesta arrivi all’attenzione della giunta Massari, pare sia lo stesso esecutivo comunale che si sta dividendo. E non stiamo parlando di gusti musicali ma, ad esempio, di politiche da adottare in tema di inquinamento acustico. Per occuparsi di questo tema il medico Marco Massari ha voluto nella sua giunta un musicologo, docente di pedagogia musicale in diversi conservatori italiani. Insomma, uno del mestiere.
Regolamento al palo
E Roberto Neulichedl, indicato in giunta dal Movimento 5 Stelle, il suo (mestiere) si è messo subito anche perché c’era da predisporre un nuovo regolamento. E il regolamento nuovo è pronto dalla fine di febbraio ma a causa di diversi rinvii, deve ancora essere approvato dalla giunta. L’ultimo rinvio, in una delle ultime riunioni, dove all’ordine del giorno sono subentrati altri argomenti. Più urgenti? Difficile dirlo, visto il fermento che sta vivendo l’Arena. Ma tant’è: in assenza di un nuovo regolamento comunale a scandire regole e tempi è la delibera regionale numero 1197 del 21 settembre 2020. Presidente della giunta regionale era Stefano Bonaccini e la sua vice era nientemeno che Elly Schlein. In pratica, un’era geologica fa. Ebbene, secondo le tabelle allegate a questa delibera, (nei siti dedicati come è per esempio la Rcf Arena) per eventi che prevedono un afflusso atteso superiore a 5mila persone, sono permessi 6 giorni di "rumore" per una durata massima di 8 ore al giorno, fino alla mezzanotte, con un limite di decibel pari a 108. Ora, se si dovesse applicare alla lettera - ovvero senza deroghe che, pure debbono essere per forza previste - questo regolamento regionale, il "bonus" rumore, Reggio Emilia e l’Arena se lo sarebbero già interamente giocato con l’edizione 2025 di elrow Town e con il concerto (e le relative prove) dei Pinguini Tattici Nucleari. È scontato quindi che il mega concerto di Ligabue si celebri in regime di deroga.
Le mire sul centro storico
Invero, il tema dell’inquinamento acustico non riguarda soltanto il Campovolo e gli insediamenti abitativi che ci sono intorno. Anzi, ciò che oggi agita le acque in giunta è proprio tutto il resto. Ovvero tutti gli eventi che con l’estate alle porte potrebbero svolgersi dentro l’esagono. È in questa sede che stanno emergendo diversità di vedute e di sensibilità. Da una parte chi è per prestare attenzione al concetto di ecologia sonora che magari eviti al Comune di ricevere esposti da parte di residenti che reclamano il diritto al riposo. Dall’altra chi sta cercando di rianimare il centro storico di Reggio in tutti i modi possibili. Come si possano conciliare queste posizioni oggi è difficile dirlo. Più facile spiegare con queste divergenze il fatto che il regolamento sulle attività rumorose non abbia ancora visto la luce e, ad esempio alla Rcf Arena si vada avanti a colpi di deroghe. Come se non bastasse, a soffiare sul fuoco di questa potenziale polemica interna ci si mettono anche le indiscrezioni di questi giorni secondo cui la stessa società che gestisce eventi alla Rcf Arena si sarebbe fatta avanti proponendo eventi anche per il centro storico. Dove però serviranno altre deroghe vista l’assenza del regolamento comunale. © RIPRODUZIONE RISERVATA