La condanna del sindaco: «Quei botti un gesto da irresponsabili: più controlli e convocazione del Cosp»
Reggio Emilia: Marco Massari commenta quanto accaduto in piazza Fontanesi venerdì sera
Reggio Emilia «Quanto accaduto ieri sera in piazza Fontanesi non è accettabile». Con un post su Facebook il sindaco di Reggio Emilia, Marco Massari, interviene su quanto accaduto in piazza Fontanesi. «L’idea che qualcuno pensi di poter fare quello che vuole in uno spazio pubblico molto frequentato non può semplicemente essere definito una bravata: lanciare botti e petardi in una piazza affollata è un gesto da irresponsabili – va avanti – La rissa che ne è seguita, tra gruppi di giovani più o meno organizzati, è anch’essa da condannare senza remore: la città deve essere di tutti, ma tutti devono rispettare le più elementari norme di convivenza e di rispetto delle persone e delle cose».
«Ho incontrato alcuni esercenti della piazza che mi hanno descritto l’accaduto e mi hanno manifestato le loro preoccupazioni, di cui mi farò carico: li ho anche ringraziati per l’atteggiamento responsabile che hanno tenuto in quei frangenti e per l’assistenza che hanno dato ai cittadini presenti. Li voglio già ora rassicurare che faremo tutto il possibile perché tali situazioni non si ripetano. Per questo – spiega – ho già dato precise indicazioni ai dirigenti della polizia locale di aumentare controllo e presidi in quelle zone. Mi sono confrontato con SE prefetta Cocciufa e con le forze dell’ordine chiedendo indagini accurate ed una intensificazione della loro presenza a scopo preventivo e per una più efficace gestione di eventuali incidenti. É stata anche concordata la convocazione del COSP, sede istituzionale di analisi e di individuazione delle idonee misure da prendere» va avanti.
«Aspettiamo ancora dal governo il potenziamento degli organici delle forze di polizia previsto e risposte tempestive sul progetto relativo alla introduzione degli street tutor, pensato proprio per queste situazioni. L’impegno del Comune per rendere il centro storico più vivo e sicuro prosegue, con la necessaria ed indispensabile collaborazione di polizia locale, forze dell’ordine, associazioni imprenditoriali, comitati, esercenti, le consulte, i gruppi di controllo di comunità. Episodi del genere non devono ripetersi, in ogni zona della città» conclude.