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“Invasione” di frutta da Spagna, Grecia e Marocco. L’appello dei produttori reggiani: «Scegliete quella locale»

“Invasione” di frutta da Spagna, Grecia e Marocco. L’appello dei produttori reggiani: «Scegliete quella locale»

È l’appello lanciato ai cittadini da Cia Reggio Emilia per meloni e angurie in particolare

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Reggio Emilia Le angurie e i meloni prodotti sul territorio reggiano sono di ottima qualità e non temono confronti con la frutta che in questo periodo arriva dall’estero e invade letteralmente la grande distribuzione ma anche i banchi di molti mercati locali, Dove il consumatore incontra spesso più di una difficoltà nella scelta. Da qui l’appello dei produttori reggiani che aderiscono alla Cia. «Acquistate e gustate le angurie e i meloni prodotti nel nostro territorio: un gesto semplice ma di grande valore che può fare la differenza per l’economia locale, l’ambiente e la qualità della nostra alimentazione».

È l’appello lanciato ai cittadini da Cia Reggio in vista dell’arrivo dell’estate e dell’invasione dei prodotti stranieri provenienti soprattutto da Spagna, Grecia e Marocco. «In un mercato sempre più globalizzato – dice nella nota il presidente Lorenzo Catellani – dove la frutta proveniente dall’estero spesso riempie gli scaffali dei supermercati e i mercati locali, è fondamentale riscoprire e valorizzare i frutti di stagione coltivati nelle aziende agricole del nostro territorio». La produzione reggiana di angurie e meloni va sostenuta a maggior ragione in questo momento in cui il trend è quello di crescita. Una crescita dovuta anche «all’adozione di tecniche di coltivazione innovative e sostenibili e grazie alla grande vocazione dei nostri terreni. Questi frutti – dice Catellani – coltivati principalmente nelle zone pianeggianti e nelle aree più favorevoli del territorio, rappresentano un esempio di come l’agricoltura locale possa diversificarsi e rispondere alle esigenze di un mercato in evoluzione». E le angurie e i meloni reggiani hanno tutte le carte in regola per rispondere alle esigenze del mercato. E questo perché «sono il risultato di pratiche agricole sostenibili, di un’attenta cura delle piante e di un rispetto per l’ambiente che si traduce in un prodotto più genuino, saporito e ricco di proprietà nutritive uniche al mondo». Last but not least, l’appello della Cia si conclude con una considerazione quasi politica: «Optare per i prodotti locali significa sostenere le aziende agricole della nostra comunità, contribuendo alla crescita economica e alla creazione di posti di lavoro - aggiunge Catellani -. Inoltre, acquistare angurie e meloni del territorio permette di ridurre l’impatto ambientale legato ai lunghi trasporti e alle emissioni di CO2, favorendo un modello di consumo più sostenibile e responsabile. Il nostro territorio – conclude Catellani – seppur ancora in fase di sviluppsta facendo importanti passi avanti grazie all’impegno degli agricoltori locali, che stanno investendo in tecniche di irrigazione efficienti, in varietà resistenti alle alte temperature e in pratiche di coltivazione che rispettano l’ambiente».l © RIPRODUZIONE RISERVATA