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Caldo estremo, stop al lavoro all’aperto nelle ore critiche:la Regione Emilia-Romagna verso l’ordinanza permanente

Caldo estremo, stop al lavoro all’aperto nelle ore critiche:la Regione Emilia-Romagna verso l’ordinanza permanente

La proposta: stop alle attività dalle 12.30 alle 16 nelle giornate ad alto rischio per le categorie più esposte

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Bologna Lavoro vietato dalle 12.30 alle 16 nelle giornate "ad alto rischio" per categorie più esposte al caldo estremo, come i lavoratori dei cantieri edili. La Regione Emilia-Romagna è avviata a rendere strutturale l'ordinanza già adottata lo scorso anno. La conferma è arrivata oggi durante l'incontro in viale Aldo Moro tra le parti sociali e l'assessore regionale al Lavoro Giovanni Paglia. «Abbiamo inoltre richiesto di estendere l'ordinanza a tutti i settori, a partire dalla logistica, in cui lavoratrici e lavoratori siano esposti al sole in maniera prolungata», fa sapere la Cgil. «Le altissime temperature registrate nelle scorse settimane- fa sapere la Cgil dell'Emilia-Romagna- hanno messo in evidenza la necessità di adottare una regolamentazione a tutela della salute e della sicurezza di lavoratrici e lavoratori che operano nei contesti più esposti alle conseguenze del caldo estremo, superando la logica emergenziale". La salute e la sicurezza dei lavoratori, sottolinea il sindacato, "deve essere una priorità assoluta nell'azione della istituzioni ad ogni livello per fermare la strage che ogni giorno si compie nei luoghi di lavoro». Per la Uil Emilia Romagna, fa sapere il segretario confederale Massimo Zanirato, il «nuovo testo deve contenere, in modo inderogabile, un allargamento della platea dei beneficiari che, oltre a coloro che operano nell'edilizia e nell'agricoltura, includa i lavoratori della logistica e di quanti svolgono attività pesanti».