Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia È la domanda che in queste ore si fanno in tanti, tra i 100mila fan attesi per La notte di Certe Notti: pioverà durante il concerto di Ligabue a Campovolo? A rispondere è Andrea Bertolini, meteorologo di Reggio Emilia Meteo, che rassicura ma con una nota di prudenza: «Al momento, secondo i modelli più aggiornati, la finestra principale di instabilità è attesa tra le 23 e la mezzanotte. Fino a quel momento, il concerto potrebbe svolgersi senza piogge significative, anche se non si può escludere del tutto qualche fenomeno isolato in anticipo».

La situazione meteo in dettaglio

«La configurazione generale vede una circolazione depressionaria debole sull’Atlantico, mentre sull’Europa continentale e sul Nord Italia si sta espandendo un promontorio anticiclonico nordafricano, in risalita dal Marocco verso l’Europa centrale. Questo favorisce l’arrivo di aria molto calda, che già in giornata ha portato temperature elevate anche a Reggio Emilia – dice – Ma nel tardo pomeriggio e soprattutto tra sera e notte sono attese infiltrazioni di aria fresca in quota, che potrebbero generare instabilità temporanea». «Nel pomeriggio ci aspettiamo qualche rovescio sui rilievi dell’Appennino – spiega Bertolini – ma in serata e nella notte i fenomeni potrebbero spostarsi verso la pianura. I temporali, tuttavia, sono per loro natura localizzati e imprevedibili: non si possono escludere, ma neppure dare per certi».

Le probabilità di pioggia a Campovolo diventano più rilevanti dopo le 23, con una finestra critica tra le 23 e mezzanotte, in coincidenza con la parte finale dello show e il deflusso dei 100mila fan. «Al momento i segnali sono deboli: il concerto potrebbe concludersi senza precipitazioni di rilievo». E dopo? In caso di pioggia, gli eventuali rovesci dovrebbero esaurirsi rapidamente nelle prime ore della notte, lasciando spazio a ampie schiarite già dal mattino di domenica.

Caldo in arrivo

«Per domenica si prevede infatti tempo generalmente stabile, con cieli sereni o poco nuvolosi. Solo sull’alto Appennino potrebbe insistere una residua instabilità nelle prime ore del mattino o nel primo pomeriggio, con possibilità di locali piovaschi. A seguire, non è previsto il ritorno di aria fresca: l’alta pressione nordafricana tornerà a prevalere in modo deciso, con un flusso di aria molto calda da sud verso l’Italia. Si prevede quindi un nuovo periodo di stabilità atmosferica e temperature ben oltre la media del periodo, con punte massime fino a 35 gradi, in un contesto decisamente caldo che durerà almeno fino a mercoledì. A partire da giovedì, però, non si esclude un possibile cambio di circolazione, con una fase più instabile e un possibile peggioramento anche significativo» conclude.