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Un cocktail di nome Nilde Iotti: l’iniziativa del Jigger che racconta così dieci reggiani famosi

Ambra Prati
Un cocktail di nome Nilde Iotti: l’iniziativa del Jigger che racconta così dieci reggiani famosi

Reggio Emilia: l’originale drink list del locale di via San Carlo, con nomi che vanno da Zucchero ad Ariosto, da Filippo Re a Miss Deanna

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Reggio Emilia Lazzaro Spallanzani, Matilde di Canossa, miss Deanna, Nilde Iotti, Giannetto Cimurri, Filippo Re, Zucchero, Ludovico Ariosto, Maria Melato, Antonio Fontanesi. Sono i dieci personaggi, quintessenza della reggianità, ai quali sono abbinati altrettanti cocktail-tributo. L’iniziativa è del locale “Jigger - Spiriti e cucina” di via San Carlo 10/A, in pieno centro storico, ristorante e cocktail bar che ha pensato un menu dell’estate omaggiando personalità che hanno fatto la storia di Reggio Emilia. «L’idea è venuta a uno dei nostri barman, che è messicano – spiega Samuele Campanini, uno dei soci del locale – Sulla base della loteria mexicana (un gioco super popolare in Messico, che si basa su 54 carte figurative, simile alla nostra tombola o ancor meglio ai nostri tarocchi), abbiamo ideato un gioco da tavolo incentrato su dieci carte, scegliendo personaggi, storici o viventi, particolarmente significativi che sono un lustro per la nostra città». Una volta individuate le personalità, prosegue Campanini, «le abbiamo collegate a un menu e soprattutto a una carta dei cocktail pensata appositamente per quella figura, con gli ingredienti elencati e motivati sul retro delle carte». Un esempio? Per il cantante e bluesman Zucchero ecco «un drink che sa di soul e polvere di strada», dove «il carattere deciso del Jameson incontra la morbidezza della nocciola, il limone accende il ritmo e il liquore alle nocciole lo chiude con un sussurro aromatico. Un sorso che balla con il diavolo, con note graffiate e anima emiliana». Oppure Miss Deanna, imprenditrice mito del tricot, che ha fatto della moda e in particolare della maglieria un’arte reggiana riconosciuta nel mondo.

Alla sua «eleganza visionaria» è intitolato un drink che «veste la forza del Whisky, accompagnato dalla setosità dello yogurt alla pesca mentre frutti rossi, limone e Vermouth ricamano un profilo sofisticato». «Dietro alla preparazione di un menu ci sono idee, ricerca e lavoro – prosegue Campanini – Abbiamo coinvolto un artista tatuatore, Leonardo Tredici, che ha realizzato i disegni in base alle nostre indicazioni; il socio Paolo Bonacini si è occupato della parte grafica; io, che sono il bar manager, ho curato la drink list insieme ai due barman Leonardo Radaelli e Linda Cau, che ringrazio. È stato un gioco di squadra». Jigger non è nuovo a inventive del genere. «Quella di avere un’attenzione particolare alle tradizioni reggiane è una scelta fatta tempo fa. Più che altro, esistendo da oltre un decennio, ogni sei mesi cambiamo menu e cerchiamo sempre accostamenti originali – afferma Campanini – In passato abbiamo fatto tante collaborazioni, come quella con la Scuola Internazionale di Comics di via Roma per una drink list legata ai fumetti e quella con la copertina disegnata dal disegnatore mondiale (americano che per un periodo ha vissuto nella nostra città) Lee Bermejo. Un’altra volta abbiamo concepito cocktail abbinati a fatti storici accaduti un secolo fa, come le prime suffragette e il proibizionismo». Stavolta le dieci carte sono poi state raccolte in un cofanetto «dove abbiamo lasciato un dado, in modo che i clienti indecisi su cosa scegliere possano lasciare la scelta al caso, lanciare il dado e “pescare” la carta numerata». Un modo, aggiunge il socio, «per ricordare le origini in un contesto che cambia rapidamente e che ha smarrito le proprie tradizioni. Abbiamo un pubblico di clientela che va dai 20 ai 60 anni e ci siamo resi conto che soprattutto i ragazzi spesso non conoscono le personalità della cultura locale, che magari hanno sentito nominare ma non sanno per quali meriti: quelli che si stupiscono di più e sono più attratti sono i giovani e la nostra è un’occasione ludica per avvicinarli». La “loteria mexicana”, di recente introdotta, si potrà trovare fino a settembre. I primi riscontri sono stati più che positivi. «La clientela ha apprezzato e e si è incuriosita – conclude Campanini – Addirittura un conoscente ha informato Zucchero, che ci ha telefonato per complimentarsi con noi: “Che bello, bella idea”, ha detto. Ci ha fatto un enorme piacere». l © RIPRODUZIONE RISERVATA