Ligabue perde l’anello a un concerto: un fan glielo riporta sotto casa, lui glielo regala
Dopo lo show alla Rcf Arena Campovolo, Rocco Di Cosola va dal rocker per ridargli il gioiello trovato dopo lo show allo stadio Olimpico
Reggio Emilia Liga perde l’anello a un concerto, tra le strette di mano in transenna. Un fan lo ritrova, lo osserva, fa qualche raffronto coni video e nota che il rocker di Correggio prima lo indossava e a un certo punto non ce l’ha più. Per due anni tenta tutt e le strade possibili per restituirglielo. Poi va sotto casa sua, lui scende, si incontrano. Il fan gli restituisce il gioiello, ma Liga replica: «Visto che siete stati così onesti l’anello lo avete vinto voi».
Rimarrà tatuata nel cuore per sempre la giornata di domenica scorsa, per la famiglia DiCosola, composta da Rocco con i figli Alessio e Aurora e la compagna Sabrina Burei. Giornata trascorsa tra Correggio e Reggio Emilia a caccia del Liga, dopo avere trascorso quattro giorni al Campovolo per partecipare a “La notte di certe notti”, il maxi concerto con 100mila spettatori che ha visto protagonista Luciano Ligabue alla Rcf Arena. Rocco Di Cosola e la sua famiglia abitano a Vercelli e sono fan accaniti di Ligabue e lo seguono su e giù per l’Italia per assistere ai suoi concerti.
Esattamente il 14 luglio 2023 si trovavano in transenna, davanti al Liga, allo stadio Olimpico. E lo hanno filmato mentre si esibiva. Non sapevano che di lì a poco quelle riprese si sarebbero rivelate fondamentali per la storia singolare di cui sono stati protagonisti. Una storia, per citare Luciano, tra palco e realtà. «Noi eravamo in prima fila - racconta Rocco -. Finito il concerto, mia figlia mi chiede: “Papà, hai perso l’anello?”. Io controllo ma non l’ho perso e vedo che c’è un anello per terra. Un anello d’argento, con una pietra rossa. Inizialmente, non abbiamo dato tanto peso alla cosa. Poi, guardando le foto di Ligabue, mi sono reso conto che poteva coincidere con i suo. Osservo bene il gioiello: all’interno è incisa la scritta “Per sempre”, titolo della canzone dedicata al padre. Allora contatto il fratello di Luciano, Marco, dicendogli che forse Liga aveva perso il suo anello. Marco mi risponde che è in tour e mi indica di scrivere al fan club. Tuttavia, non mi sono arrivate risposte. Io ho sempre tenuto l’anello e mi sono detto: “Vedremo cosa succederà”. Il tempo passa e la famiglia Di Cosola continua a partecipare ai concerti di Ligabue. Una sera, proprio a Vercelli, intercetta il figlio di Liga, Lenny, batterista nel tour dei teatri. E tenta di restituire l’anello, ma l’iniziativa non va a buon fine. «Così domenica, dopo il concerto, sono andato sotto casa di Liga, a Reggio Emilia, dopo essere stato a Correggio tra le varie tappe del mondo di Luciano - racconta Rocco -. Abbiamo deciso di tentare per restituirgli quell’oggetto che, magari, aveva un valore affettivo. Alle 15.30 la nostra attesa è stata premiata. Mia figlia Aurora gli ha raccontato che avevamo trovato l’anello egli abbiamo chiesto: “Liga, è il tuo?”». Liga ha risposto: «Sì, è il mio, ma visto che siete stati così onesti l’anello lo avete vinto voi». Da domenica, quindi, la famiglia Di Cosola è divenuta ufficialmente custode dell’anello del Liga. Al termine dell’incontro tutta la famiglia ha scattato foto ricordo con il rocker di Correggio, a coronamento di una giornata che non dimenticherà mai. «Non potevamo credere che il Liga ci donasse l’anello e che ce l’avevamo fatta dopo due anni a coronare la nostra missione», aggiunge Rocco, raggiante. «La nostra perseveranza è stata premiata e abbiamo avuto una nuova conferma di quanto Liga sia una bella persona», aggiunge la famiglia Di Cosola. l © RIPRODUZIONE RISERVATA