Tangenziale Nord: stop ai lavori del ponte sul Crostolo per un furto
Reggio Emilia: rubate attrezzature per 50mila euro da un cantiere. Nella stessa area ritrovamenti archeologici
Reggio Emilia Un maxi furto è stato messo a segno nel cantiere del viadotto Crostolo, infrastruttura strategica per la nuova tangenziale Nord di Reggio Emilia. Nella stessa zona, tra l’altro, sono emersi i resti archeologici, sulla quale sta ora lavorando personale della Soprintendenza di Bologna. Due circostanze che finiranno, inevitabilmente, per creare qualche ritardo al cantiere, che si è parzialmente fermato. Tra giovedì e venerdì scorso i ladri si sono introdotti nell’area di lavoro, forzando i container blindati e portando via attrezzature per un valore stimato in circa 50mila euro.
A confermarlo è Gianmarco Copersito, amministratore delegato della Lgm Appalti, società specializzata nella costruzione di ponti in acciaio, incaricata della realizzazione dell’opera. Il furto è avvenuto nella zona del vecchio ponte - nei pressi del Mc Donalds di via Copernico - raggiunta dai ladri attraverso la boscaglia. «Si tratta di un’azione evidentemente preparata con attenzione – spiega Copersito –. Hanno forzato i container blindati con attrezzature da taglio e hanno portato via saldatrici industriali, centraline con martinetti idraulici e decine di metri di cavi, tutti strumenti fondamentali per il sollevamento dell’impalcato e per lavorazioni meccaniche». Oltre al rilevante danno economico, il furto comporterà un rallentamento sensibile dei lavori, stimato in almeno un paio di mesi. «Le attrezzature rubate non sono facilmente sostituibili – spiega Copersito –. Provengono da Germania, Inghilterra e Polonia, non è materiale che si compra in un negozio qualunque... Ora stiamo riorganizzando il necessario, ma il cantiere subirà per forza di cose un contraccolpo».
Lgm Appalti ha già provveduto a segnalare l’accaduto alle forze dell’ordine e una volante della questura si è recata sul posto per un sopralluogo.
Il furto si inserisce in un quadro complesso per il cantiere, dove sul versante nord dell’opera è attualmente in corso un intervento archeologico per la presenza di un sito la cui presenza era nota (non si tratta dunque di un rinvenimento casuale).
Al momento, l’attività del cantiere si concentra sul lato sud, dove si è già a buon punto. Il viadotto Crostolo, con i suoi 3.500 tonnellate di impalcato in acciaio, richiede una procedura di posa piuttosto complessa e progressiva. «Si procede per fasi – spiega ancora Copersito –. Prima si completa il lato sud, poi il nord, e infine ci sarà il varo sul fiume». Dopo l’incursione notturna, la ditta ha deciso di rafforzare la sicurezza del cantiere, attivando una vigilanza giorno e notte. «Purtroppo, i furti nei cantieri sono frequenti – conclude l’amministratore –. In passato ne abbiamo subiti in varie parti d’Italia, a Milano durante i lavori per l’Expo ci rubarono addirittura un camion con escavatore». l © RIPRODUZIONE RISERVATA