Modena "affossa" la Bretella, Rubiera non ci sta: «Va fatta, siamo in ritardo di almeno vent’anni»
Il sindaco Emanuele Cavallaro risponde al primo cittadino modenese: «Bene l’inizio degli espropri, l’importante è che la procedura non si fermi. Agiremo in ogni sede perché l’opera venga completata»
Rubiera L’attesa Bretella Campogalliano-Sassuolo, alla quale è legata anche la tangenziale di Rubiera, divide le due sponde del Secchia. Il sindaco di Modena, Massimo Mezzetti, intervenendo lunedì in consiglio comunale in risposta a un’interrogazione sulle notifiche di esproprio in arrivo a Marzaglia, ha espresso le sue perplessità. «Continueremo a promuovere una revisione del progetto - ha detto il primo cittadino - chiedendo che ogni eventuale sviluppo sia coerente con le strategie di mobilità sostenibile e con l’obiettivo di potenziare il trasporto ferroviario delle merci». Mezzetti ha inoltre ricordato che il Comune non ha alcun ruolo operativo sulle notifiche di esproprio, gestite dalla società concessionaria AutoCS S.p.A., e ha ribadito l’intenzione dell’amministrazione di avviare un confronto pubblico con i cittadini delle aree coinvolte.
A Rubiera, invece, il clima è ben diverso. Il sindaco Emanuele Cavallaro difende l’opera così com’è stata progettata: «È un’infrastruttura nazionale, e saluto con soddisfazione l’avvio delle procedure di esproprio. Siamo in ritardo di almeno vent’anni. L’attuale situazione del ponte di Veggia, chiuso per lavori dal 16 giugno, dimostra in modo evidente il gap infrastrutturale del distretto ceramico: ci sono persone che impiegano anche due ore per raggiungere il posto di lavoro». Cavallaro sottolinea che Rubiera farà la propria parte per garantire la realizzazione della tangenziale prevista nel tratto locale della bretella. «Ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni, ma l’importante è che la procedura non si fermi. Rubiera agirà in ogni sede perché l’opera venga completata».
Due visioni diverse, insomma, su un’infrastruttura attesa da anni. Di certo nel distretto ceramico sono tutti concordi sul fatto che il traffico è diventato insostenibile. Anche il presidente della Provincia, Giorgio Zanni, e il sindaco di Casalgrande, Giuseppe Daviddi, commentando gli effetti della chiusura del ponte di Veggia, hanno sottolineato che la rete viaria attuale è inadeguata rispetto al volume di traffico che interessa la zona. Il progetto della Bretella prevede la realizzazione di un raccordo autostradale con origine nell’area di intersezione tra l’autostrada A22 e l’A1, nei pressi di Campogalliano, e il collegamento a sud con la Strada Statale 467 "Pedemontana", in prossimità di Sassuolo. Il progetto definitivo è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Anas S.p.A. nel dicembre 2005. Prevede due assi secondari: uno in direzione della tangenziale di Modena e uno verso la tangenziale di Rubiera. Lo sviluppo complessivo del tracciato è di circa 20 chilometri, così suddivisi:15,5 chilometri per l’asse principale, 3,5 chilometri per il collegamento con Modena e 1,4 chilometri per quello con Rubiera. Sono inoltre previsti otto svincoli, di cui sei sull’asse principale e due sul collegamento verso Modena. © RIPRODUZIONE RISERVATA